“Chi ha la fortuna di avere i pozzi, continua ad irrigare, chi no avrà seri problemi”. Lo ha detto dalla sua azienda di Lucera, Angelo Miano, presidente di CIA Agricoltori Italiani Capitanata, all’indomani dello stop forzato all’acqua ad uso irriguo del Consorzio di Bonifica.
“Gli agricoltori foggiani devono semplicemente fare il mea culpa perchè sapevano già dalla primavera scorsa che quest’anno non saremmo arrivati ad agosto con l’acqua. Perchè hanno piantato pomodoro confidando sull’irrigazione continua da parte del Consorzio? Non hanno ascoltato i nostri consigli, e queste sono le conseguenze. Ripeto, troppa superficie utilizzata a pomodoro. Ora con chi ce la prendiamo? Con il Consorzio di Bonifica? Sbagliato! Troppe irrigazioni (oliveti e vigneti) sono state fatte senza criterio, in modo spropositato. Noi associazioni di categoria abbiamo sempre invitato gli agricoltori a ridurre le superfici a pomodoro. Ora vedo che si stanno accanendo contro il consorzio, ma che può fare?”.
La crisi idrica sta mettendo in ginocchio il settore zootecnico. “Ogni mucca ha bisogno di 200 litri di acqua al giorno, fate un po i conti. Inoltre non c’è più fieno, non c’è paglia, i pascoli sono secchi. Urgono nuovi invasi. C’è il progetto della diga di Piano dei Limiti, a chi si aspetta? A cosa aspetta la politica a trovare una intesa con il Molise per portare acqua dal Liscione? La politica non si mette d’accordo? Ben venga un commissario unico”.