“Green Note. Gargano jazz and food”, uno dei sei jazz club più suggestivi d’Italia secondo Sky Arte, ha inaugurato la sua quarta edizione all’Elda Hotel in Foresta Umbra.
La rassegna, che celebra e valorizza tre eccellenze tutelate dall’Unesco come la Foresta Umbra, il jazz e la dieta mediterranea, è curata artisticamente da Gegè Telesforo ed è promossa dall’Agenzia Scopro, dalla Regione Puglia, dal Teatro Pubblico Pugliese, dal Ministero della Cultura; con il patrocinio del Parco Nazionale del Gargano e dei comuni limitrofi di Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano e Vieste, in collaborazione con l’Elda Hotel e Groove master edition.
La quarta edizione, evento fra i più attesi del cartellone di Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura 2024, andrà in scena fino al 23 agosto con quattro concerti. Ad aprire due grandi stelle del jazz: Fabrizio Bosso (alla tromba) e Julian Oliver Mazzariello (al piano) in un omaggio speciale a Pino Daniele, “Il cielo è pieno di stelle”. Questi due talenti del jazz italiano hanno ripercorso le diverse traiettorie musicali di Daniele, cercando di restituire un ritratto inedito del cantautore napoletano, puntato sopratutto sulla sua musica. Non una semplice rilettura di brani storici, ma un concerto per (ri)vestire con colori nuovi e autentici canzoni indimenticabili, facendo così risuonare melodie straordinarie con la timbrica e la poesia di questi due eccezionali protagonisti del jazz contemporaneo.
Venerdì 2 agosto, per la rassegna diretta da Gegè Telesforo che celebra e valorizza tre eccellenze tutelate dall’UNESCO come la Foresta Umbra, il jazz e la dieta mediterranea, spazio all’Elda Hotel al talento purissimo di Danilo Rea con il suo concerto “Improvvisazioni di piano solo”.
Rea, fra i pianisti più versatili e poliedrici della nostra scena musicale, trova nella dimensione solista il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione. Le idee che convergono nelle performance saranno le più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle opere del nostro Melodramma. Così, con il suo estro capace di spaziare su qualunque repertorio, Danilo Rea plasmerà melodie sempre nuove, schiudendo le porte a infinite possibilità per gli ascoltatori.
“Questo mio concerto in Foresta Umbra sarà uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista. Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”, le parole di Rea prima della sua tappa garganica.