‘Where is the love?’/‘Dov’è l’amore?’: dal 23 al 27 luglio 2024 si trova a Vieste (Fg), con la seconda parte della XXIII edizione del Libro Possibile 2024. Il titolo del successo musicale del 2003 firmato dalla band americana Black Eyed Peas, quest’anno fa da tema agli incontri del festival nelle piazze. Autentico manifesto pop contro violenze, razzismo e diseguaglianze, il brano chiedeva dove fosse finito l’amore in una società dominata da guerre e denaro. Un quesito quanto mai attuale, a cui sono chiamati a rispondere con i loro interventi tutti gli ospiti del Libro Possibile. La scelta di un titolo in inglese è in linea con l’obiettivo del festival di stimolare un dibattito sempre più ampio e costruttivo, che coinvolga autori di fama internazionale e includa anche i tanti turisti dal mondo che affollano la Puglia in estate.
La splendida località del Gargano, da quattro anni ulteriore palcoscenico d’elezione per gli eventi vista mare a Marina Piccola, per cinque serate si prepara ad accogliere una pluralità di voci di altissimo profilo istituzionale e culturale, tra cui: i ministri Carlo Nordio e Giuseppe Valditara, il Premio Strega 2024, Donatella Di Pietrantonio, il pluripremiato scrittore greco Petros Markaris, l’autore best seller Diego De Silva e l’attivista iraniano Taghi Rahmani a cui è affidato l’incontro di apertura a Vieste.
MARTEDÌ 23 LUGLIO
Si comincia dunque il 23 luglio alle ore 21: Rosella Santoro, direttrice artistica del Libro Possibile, presenta sul palco, il ‘giornalista e attivista più arrestato dell’Iran’, (ben 14 volte), nonché marito del Premio Nobel per la Pace 2023, Narges Mohammadi. La ‘leonessa dell’Iran’, come la chiamano le donne della sua terra, attualmente si trova nella prigione di Teheran, con una condanna a oltre 12 anni di reclusione inflitta dal regime degli Ayatollah, con l’accusa di ‘propaganda contro la Repubblica islamica dell’Iran’. Il 16 aprile in Italia è stata pubblicata la versione tradotta del libro di Narges Mohammadi, ‘Più ci rinchiudono, più diventiamo forti’ (Mondadori). Il marito Taghi Rahmani vive da esule in Francia assieme ai due figli gemelli quasi maggiorenni. Non smette di ricordare pubblicamente l’impegno della moglie nel far conoscere la situazione dell’Iran nel mondo e la costante violazione dei diritti umani. Giornalista indipendente, scrittore iraniano e professore universitario, Rahmani ha trascorso un totale di 16 anni in carcere per le sue inchieste sul regime, ha più volte lanciato appelli alla comunità internazionale affinché si opponga e delegittimi il regime teocratico. ‘Oggi nessun iraniano – scrive Rahmani commentando le recenti elezioni in Iran – pensa che votando si arrivi alla democrazia. Quelli che votano lo fanno
solo perché sperano che la loro situazione economica migliori ma non possono essere elezioni vere quelle che si svolgeranno in un Paese come il nostro, in cui ci sono forti discriminazioni di genere, di razza e anche religiose”. Sul palco con Rahmani, interviene la giornalista iraniana e ricercatrice senior in Storia Contemporanea presso l’Università dell’Insubria, Farian Sabahi, autrice di saggi di storia sull’Iran, sullo Yemen, dei reportage ’Un‘estate a Teheran’ e ’Islam: l’identità inquieta dell’Europa’, del reading teatrale ‘Noi donne di Teheran’, nonché di ‘Esilio’ (Jouvence, 2014), libro-intervista al premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi. Modera Stefania Pinna, giornalista di SkyTg24.
La serata prosegue alle ore 22.15: Giorgia Messa giornalista e responsabile Relazioni Esterne del Libro Possibile, presenta l’inedito concerto-spettacolo ‘Love Letters…il vento ci porterà via’, declinato sul tema di questa edizione, ‘Where is the love?’ e pensato come omaggio alla figura di Narges Mohammadi e al suo impegno per la libertà per le donne in Iran. La poesia civile di Cosimo Damiano Damato incontra la canzone d’autore di Simona Molinari. Poeta, drammaturgo e regista cinematografico e teatrale, lo scrittore di ‘HASTA sempre MARADONA’ (Aliberti), si esibisce sul palco con la splendida cantautrice jazz e swing, accompagnata alla chitarra da Egidio Marchitelli, mentre Lucia Scarabino, prima ballerina della notte della Taranta, scandisce la narrazione sul palco a passo di danza. Il recital parte proprio dagli haiku e le poesie di due grandi autori iraniani: Abbas Kiarostami a Forough Farrokhzad. La cultura rigida e patriarcale che rivendica nel fondamentalismo religioso le sue leggi morali continuano ad ammazzare le donne che lottano per la libertà in Iran e le poesie di Farrokhzad sono ancora oggi la speranza per quelle donne che resistono. “Sento che il mio tempo è finito/ sento che l’istante solo è la mia parte delle pagine della storia/Sento che il tavolo è una distanza artificiale fra i miei capelli/e le mani di questo triste sconosciuto/Dimmi qualcosa/ chi ti dona la tenerezza di un corpo vivo/cosa altro desidera da te se non sentirsi vivo? […]”.
Damato racconta storie di poeti, di rivoluzioni, resistenze e di amori, rivelando la sensualità e l’impegno civile, la sacralità esistenziale, le inquietudini, l’erotismo, il dolore, le battaglie per i diritti umani, disegnando immaginifiche stanze su quel giardino segreto dove cantare l’amore contro ogni guerra celebrando la libertà. Il viaggio della poesia civile e d’amore continua con i versi di Izet Sarajlić, la storia di André Gorz ed ancora Erri De Luca, Alda Merini ed i monologhi inediti “Love letters” e “Libri” dello stesso Damato e “Becky Moses” scritto a quattro mani con l’indimenticata firma del “Fatto Quotidiano” e di “Domani” Enrico Fierro.
MERCOLEDÌ 24 LUGLIO
Seconda giornata di programmazione fitta di ospiti e incontri. Il 24 luglio la serata si apre nel segno di un amore di lunga data con un autentico amico del festival: Dario Vergassola. Il comico, cantautore e scrittore ligure oltre a presentare i suoi libri, è un presenza fissa sin dalle prime edizioni del Libro Possibile, che intrattiene e diverte il pubblico con le sue immancabili incursioni sagaci sui palchi, con cui sottopone alcuni ospiti alle sue ‘interviste impossibili”. A Vieste, alle ore 20, Vergassola interviene in qualità di
autore di #Liguria, terra di mugugni e di bellezza‘, (Mondadori Electa), su misteri e bellezze liguri, attraverso itinerari meravigliosi che la attraversano da Ponente a Levante. Ironico e spietato con i difetti ma anche ignaro degli innegabili benché sconosciuti pregi dei liguri l’autore fa scoprire gli angoli più nascosti, gli scorci più ambiti, le leccornie dolci e salate a cominciare, naturalmente, dalla mai troppo decantata focaccia. Coste e crinali, sentieri e calette, ville e giardini, palazzi e chiesette vengono svelati dall’occhio esperto e dalla scrittura graffiante di un vero innamorato di questa splendida regione. Un prezioso
vademecum per tutti i foresti – come vengono chiamati dai locali quelli che non sono nati in Liguria –, una guida per la sopravvivenza divertente e ricca di dritte imperdibili. Presenta Rosella Santoro, direttrice artistica del Libro Possibile.
‘Where is the love?’: per Michele Ainis e Luca Sommi, l’amore si trova nelle leggi fondanti dell’ordinamento giuridico della Repubblica italiana. Fra i più noti costituzionalisti italiani il primo e giornalista e critico di arte e letteratura il secondo, i due autori, in dialogo sul palco del Libro Possibile alle ore 20.40, tributano con i loro libri la Costituzione italiana, dichiarando un vero e proprio atto di amore verso il la nostra carta costituente. Ainis professore di Diritto Pubblico, nel suo saggio #Capocrazia‘ (La Nave di Teseo), analizza il presidenzialismo, la grande riforma annunciata dal Governo Meloni. Ainis esplora le implicazioni di questa proposta, mettendo in discussione la sua efficacia nel contesto
italiano, caratterizzato da una storia di riforme mancate e una cultura politica dominata dalla capocrazia che regola la vita dei partiti, divenuti feudi di uomini soli al comando. Per riportare ordine nella nostra democrazia malata, bisogna allora riprendere in mano la Costituzione e tornare a interpellare gli italiani (che ormai disertano le urne con sfacciata abitudine), come fecero i padri costituenti che ci appaiono oggi giganti che guardiamo da troppo lontano. Fa eco Luca Sommi, che con ‘La più bella Breve corso per amare la
Costituzione” (Baldini+Castoldi) ha concepito un atto devozione verso la Carta costituzionale italiana. Il libro nasce come guida per districarsi nella scottante e attuale querelle intorno alla necessità di riforme costituzionali. Il breve corso di ‘educazione alla bellezza’ proposto dal giornalista di Accordi & Disaccordi mira, dunque, a diffondere rispetto e amore verso il documento fondamentale su cui si è costruito e sviluppato il nostro Paese.
Alla luce di quanto sta accadendo nel mondo, viene da chiedersi che fine hanno fatto i principi inviolabili di dignità umana, uguaglianza e solidarietà che sono terreno comune della politica così come dell’amore? Anche alcune delle più alte figure istituzionali attualmente in carica nel nostro Paese rispondono al tema di questa edizione: ‘Where is the love?’.
Alle ore 21.20 il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, professore ordinario di istituzioni di diritto romano, nonché coordinatore del think tank Lettera150, a febbraio di quest’anno ha pubblicato ‘La scuola dei talenti” (ed. Piemme). Nel testo il ministro riflette sul ruolo della scuola nella società di oggi e del futuro. Persona, Costituzione, libertà, talento, sapere, autorevolezza, merito, rispetto, impegno, responsabilità, lavoro sono le parole chiave su cui deve poggiare la scuola, i cardini di uno sforzo educativo collettivo e di una didattica nuova. La scuola deve saper svolgere certamente un’azione maieutica, con al centro lo studente, le sue inclinazioni e passioni, affinché possa costruirsi come persona nella comunità, e allo stesso tempo ribadire
l’autorevolezza dell’insegnante e la sua funzione pedagogica. Con un’analisi molto attenta dei dati a disposizione, il Ministro analizza le virtù della scuola italiana, ma anche le molte criticità, i problemi legati alla dispersione scolastica, al perduto prestigio sociale ed economico del corpo docente, evidenziando le riforme attuate e quelle future. Un libro necessario e utile per tutti, docenti, studenti, cittadini, perché la scuola dà un futuro ai nostri giovani, forza e prosperità al nostro Paese. Modera Stefania Pinna giornalista Skytg24.
Ci può essere amore anche in assenza di gravità? Alla domanda risponde l’astronauta italiano Walter Villadei, da pochi mesi rientrato dallo spazio, dove per 23 giorni ha condotto la missione Axiom 3 sulla Stazione spaziale internazionale. Il cosmonauta, alle
ore 21.50 ‘atterra’ sul palco del Libro Possibile a Vieste per raccontare la sua esperienza tra le stelle e analizzare il ruolo dell’Italia nelle missioni spaziali. I progressi della tecnologia stanno modificando la stabilità del dominio nello spazio per l’inserimento di potenze emergenti, Stati che cercano di acquisire tecnologie militari e compagnie private che investono in tecnologie extraterrestri. E non solo. Il progetto Axiom 3 si propone di studiare gli effetti dell’assenza di gravità sull’organismo umano attraverso lo studio di piccole molecole di RNA nei fluidi corporei degli astronauti, con l’obiettivo di sviluppare
un modello predittivo per la diagnosi della salute degli astronauti durante le lunghe missioni di esplorazione spaziale, avvalendosi anche di algoritmi di Intelligenza Artificiale. Lo studio riguarda anche il funzionamento del cuore e dei suoi battiti d’amore. Presenta Marta Meli, Skytg24.
Altrettanto ‘cosmico’ è l’incontro in programma alle ore 22.20 tra due autentiche stelle della narrativa in giallo: Petros Markaris e Diego De Silva. I due pluripremiati giallisti di fama internazionale, i cui romanzi oltre a essere tradotti in diverse lingue, hanno dato vita a serie TV crime diventate autentici cult, sono protagonisti dell’inedito faccia a faccia ‘Fiction e Letteratura’ pensato in esclusiva per il Libro possibile.
Petros Markaris, famoso autore greco di romanzi polizieschi ambientati ad Atene, ‘padre” del commissario Kostas Charitos, il ‘Montalbano di Atene“, incontra Diego De Silva, amato creatore dell’avvocato Malinconico, protagonista di sei libri e di una serie TV di successo interpretata da Massimiliano Gallo. Tra indizi comuni e peculiarità dei loro personaggi, i due scrittori fanno il punto sulle dinamiche di contaminazione tra libri e tv. Dalle pagine allo
schermo, la fiction si #letteraturizza’, riprendendo, nella serialità, la struttura del feuilleton ottocentesco, e il romanzo si ricodifica adottando ritmi narrativi più rapidi. Diego De Silva e Petros Markaris assieme sul palco #iLP24 ragionano sugli effetti di questa interessante ibridazione e annunciano le novità che riguardano Markaris con il libro ‘La violenza dei vinti – Una nuova indagine di Kostas Charitos‘ (Nave di Teseo) e il debutto di Kostas nella nuova serie TV, targata RAI 2 e la prossima stagione televisiva dell’avvocato d’insuccesso Maliconico di De Silva pronto uscire a settembre con un nuovo libro.
A quarant’anni dalla morte di un leader politico amatissimo come Enrico Berlinguer, Marcello Sorgi, ex direttore e oggi editorialista del La Stampa, ha scritto un autentico tributo alla memoria dell’iconico leader del PCI, con ‘San Berlinguer. L’ultimo capo del popolo comunista‘ (ed. Chiarelettere). L’autore lo presenta alle ore 23.00 ripercorrendo la parabola politica di Berlinguer, segretario del PCI dal 1972 al 1984, dal compromesso storico con la DC agli anni del distacco dall’Unione Sovietica fino alla sua prematura morte. Contrapponendo storia e leggenda, l’autore offre una lettura inedita della leadership di Berlinguer, avvalendosi della propria testimonianza diretta e dei ricordi di figure chiave dell’epoca. Un’occasione per riflettere sul lascito di Berlinguer e sul ruolo della sinistra italiana nel panorama politico attuale. Presenta Giancarlo Fiume caporedattore TgR Puglia.
Vittorio Sgarbi chiude gli incontri della seconda serata alle ore 23.30 con una lectio magistralis dal titolo ‘Arte e fascismo. Nell’arte non c’è fascismo. Nel fascismo non c’è arte’, che segue il filone di studio sul tema proposto dal critico nella mostra tenutasi ad aprile a Rovereto e dal 2 luglio, in tutte le librerie, con l’ultimissimo libro eponimo edito da La Nave di Teseo. Da un passaggio della prefazione di Pierluigi Battista si legge: ‘Vittorio Sgarbi segue il filo dell’arte in una storia che inizia prima del Fascismo, che dentro il ventennio cresce, e dopo il Fascismo viene spazzata via insieme alla naturale condanna del regime. Sgarbi distingue l’espressione artistica dal potere e per questo, a fianco di de Chirico, Morandi, Martini, salva dall’oblio Wildt, Guidi, la grande stagione dell’architettura e della grafica, ma anche Depero, il Futurismo e oltre, fino alla rivelazione di due scultori formidabili mai apparsi all’onore della critica, Biagio Poidimani e Domenico Ponzi’.
GIOVEDI 25 LUGLIO
Il 25 luglio apre gli incontri della serata un dialogo a due voci tra Carlo Cottarelli ed Elsa Fornero. L’attuale direttore dell’osservatorio sui Conti Pubblici dell’università Cattolica di Milano, e l’ex Ministra del Lavoro e delle politiche sociali nel Governo Monti, che ha sempre saputo mettere l”umanità al centro del suo impegno e del dibattito economico italiano, alle ore 20.15, si confrontano sul tema !Formazione per il futuro dei giovani&” Ex senatore e incaricato di formare un governo durante una crisi istituzionale senza precedenti, Cottarelli è convinto che il tanto auspicato cambiamento della società odierna può avvenire solo ad opera delle giovani generazioni. Per questa ragione, ha ideato e organizzato il Programma Peses, Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali, promosso dall’università Cattolica del Sacro Cuore. “Presto sarete di fronte a delle scelte ai fini del vostro lavoro – ha ammonito l’ex ministro Fornero in un recente incontro con giovani studenti – ogni scelta ha delle implicazioni economiche e ricordatevi che se non saprete gestire le vostre risorse vi esporrete al rischio di perdere tutto”. Cruciali sono dunque i temi affrontanti che riguardano il capitale umano, il calo demografico, la produttività, risparmio e investimento, e ovviamente il funzionamento del sistema pensionistico. Presenta Giancarlo Fiume caporedattore TgR Puglia.
La Giustizia è al centro del dibattito politico nel nostro paese che sta affrontando un grave periodo di emergenza carceri tra suicidi e rivolte. “Mama, mama, mama, tell us what the hell is goin” on? / Mamma dicci cosa diavolo sta succedendo? chiederebbero i Black Eyed Peas, e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, prova a rispondere fornendo un quadro generale sulla Giustizia in Italia intervenendo alle ore 21, in dialogo con il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. L’intervento di Nordio partirà dalla sua ultima pubblicazione ‘Giustizia ultimo atto. Da Tangentopoli al crollo della magistratura’ (Guerini e Associati). ‘A trent’anni da Tangentopoli, siamo ben lontani dal progetto di ripristinare la legalità nelle istituzioni – scrive il capo del dicastero – Oggi, dopo gli ultimi scandali emersi nella Procura di Milano, le faide tra le correnti interne e gli innumerevoli episodi di protagonismo dei Pm, non solo la percentuale è crollata, ma a documentare la sfiducia dei cittadini è anche un mezzo milione di firme raccolte per il referendum «Giustizia giusta». Occorre una rivoluzione copernicana del sistema giudiziario, perché il tempo sta per scadere. Siamo ormai all’ultimo atto’. Intervista a cura di Stefania Pinna di Skytg24.
Alle ore 21.50 incontro a due voci sui nuovi scenari politici nazionali e internazionali, imposti dalle elezioni in corso in Europa e nel mondo con il fondatore del Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, adesso in libreria con #Solo la verità. Lo giuro. Giornalisti artisti pagliacci’, (Piemme) e l’editorialista, ex senatore e direttore del Tg1, Augusto Minzolini. Le due firme del giornalismo, prendendo spunto dal libro di Padellaro, approfondiscono soprattutto l’aspetto della narrazione giornalistica dei fatti che riguardano l’Europa alla luce dei meccanismi che governano la notizia e i retroscena che spesso l’accompagnano. Modera Stefania Pinna di Skytg24.
Oggi come vent’anni fa cantavano i Black Eyed Peas, ‘People killin“/people dyin’ La gente uccide/la gente muore&” Succede da anni a Gaza e in Ucraina. Alle ore 22.30 ne parla il professore della LUISS Alessandro Orsini con il suo ‘Ucraina Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali’ (Paper First). In questo nuovo libro, Alessandro Orsini parla della guerra in Ucraina e del bombardamento di Gaza attaccando i luoghi comuni e le fake news diffuse dai media dominanti. Con la sua prosa semplice e diretta, Orsini ricorre alla teoria sociologica per fornire una nuova interpretazione delle guerre in corso, mettendo in crisi gli schemi mentali con cui l’uomo eurocentrico – che vive di pregiudizi e frasi fatte – percepisce, giudica e valuta la politica internazionale. Il libro introduce, per la prima volta in Italia, la letteratura sul terrorismo di Stato che Orsini applica al caso d’Israele. Presenta Giorgia Messa, giornalista e responsabile Relazioni Esterne il Libro Possibile.
Chiusura di serata alle ore 23.15 nel segno dell’intrattenimento televisivo con la conduttrice Rai Caterina Balivo e Angelo Mellone, direttore del Day Time delle reti ammiraglie della Rai, figura chiave nel mondo televisivo e non solo. Insegna comunicazione in varie università e si dedica alla scrittura di poesie. Il suo libro #In fin dei conti. Capitoli di una messinscena‘ (CartaCanta, 2023) è diventato anche un recital teatrale, accompagnato da musicisti, che ha portato in tour a Napoli e in altre città italiane.Se mancano le parole/ mi sento povero,/ un inutile mammifero» dice a un certo punto l’autore di questa “messa in scena” di testi ritmici, poetici, patetici, atletici. Testi che vanno in diverse direzioni tematiche e psicologiche, testi-sismografo di una vita intensa e ferita, radicale e sparsa. Il modo spudorato in cui queste ritmate ballate illustrano la vita (o meglio il suo rovescio verbale, il suo coro, il concerto o quasi colonna sonora d’accompagnamento) è, come dichiara subito, da lettura scenica o a voce alta.
VENERDÌ 26 LUGLIO
A Vieste è attesa la seconda lectio magistralis di Umberto Galimberti, dopo quella di Polignano a Mare. Intellettuale di riferimento della filosofia e della psicanalisi in Italia, il professore della Ca’ Foscari di Venezia, alle ore 19.45, propone #Le cose dell“Amore: Eros e follia’. Galimberti esplora il significato del #ti amo’, e affronta i temi del desiderio, idealizzazione, dipendenza e follia legati all”amore. La lectio di Galimberti promette di offrire una riflessione profonda e provocatoria sull”amore e i suoi paradossi. ‘Tutti quelli che hanno fatto esperienza dell’amore, – scrive il professore – sanno che esso si nutre di novità, mistero e pericolo ed ha come nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità’. Alle ore 21.30 Umberto Galimberti è protagonista di una intervista a tutto tondo curata dalla giornalista di Skytg24 Stefania Pinna.
Nell’ottica di valorizzare le realtà virtuose del territorio pugliese, #iLP24 quest’anno dedica una pagina speciale al servizio pubblico sanitario pugliese che si è distinto al Policlinico Riuniti’ di Foggia, con l’istituzione di un percorso diagnostico-terapeutico per la disforia di genere. Si tratta di un servizio all’avanguardia a livello nazionale, che segna un importante traguardo di civiltà e inclusività. Se ne parla a Vieste alle ore 20.30 con Vladimir Luxuria, attivista, scrittrice e conduttrice TV di origine foggiana, nota per il suo impegno nei diritti della comunità LGBTQIA+ e per essere stata la prima persona transgender eletta al Parlamento italiano; Antonello Bellomo, Direttore dell’unità operativa di Psichiatria dell’università di Foggia; Carlo Bettocchi, Direttore responsabile della struttura di Andrologia e Chirurgia ricostruttiva dei genitali esterni, e Giuseppe Pasqualone, Direttore generale del Policlinico di Foggia. Il percorso non si limita solo all’intervento chirurgico, ma include anche il supporto e il trattamento per coloro che scelgono di non sottoporsi alla riassegnazione di sesso. Presenta Enzo Magistà direttore TGNorba.
È uno dei casi editoriali più clamorosi di quest’anno. Un libro che ha suscitato grande interesse nel dibattito mediatico e tra i suoi lettori, scalando le classifiche di vendita dove si trova saldamente in testa ancora oggi. Alle ore 21.00, l’autrice Selvaggia Lucarelli, giornalista del Fatto Quotidiano e volto noto della TV, presenta il suo ultimo successo #Il vaso di pandoro‘, Paperfirst. Con tagliente ironia il libro ricostruisce l’inchiesta che ha cambiato per sempre il panorama degli influencer in Italia, soffermandosi sul caso ‘Chiara Ferragni“, multata dall’antitrust per pratica commerciale scorretta. La caduta dalla vetta è rovinosa: i follower si sentono ingannati, la stampa volta le spalle e le aziende interrompono le collaborazioni. Lucarelli mette in luce come nell’era dei like, non ci si può giocare la reputazione. Un “opera che invita a riflettere sul pericolo di maneggiare un successo così effimero da poter svanire in un click. In dialogo sul palco con l’autrice Luca Sommi anche lui firma del Fatto Quotidiano e conduttore TV.
Grazie a una collaudata e lunga collaborazione con la Fondazione Bellonci di Roma, anche quest’anno il Libro Possibile vede la partecipazione del vincitore del Premio Strega, a pochi giorni dalla sua incoronazione, quest’anno avvenuta il 4 luglio. Alle ore 21.50, è attesa dunque al Libro Possibile a Vieste Donatella Di Pietrantonio, vincitrice della 78esima edizione del Premio Strega 2024, con il romanzo ‘L’età fragile’ (Einaudi). L’autrice, che a giugno con lo stesso romanzo si era già aggiudicata lo Strega Giovani 2024, ha convinto e ‘stregato’ i giurati con un libro che ha per protagonista una donna che prova a ricostruire il rapporto con la figlia ventenne durante il lockdown per il coronavirus. A fare gli onori di casa sul palco del #iLP24 ci sarà il Direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi. A fare gli onori di casa sul palco del #iLP24 ci sarà il Direttore della Fondazione, Stefano Petrocchi. Modera Stefania Pinna giornalista di Skytg24.
Da quattro edizioni, con un ponte ideale che unisce Polignano a Mare a Vieste, il Libro Possibile ospita le voci più autorevoli della lotta al crimine per promuovere una cultura della legalità, principale leva di contrasto alle logiche mafiose. Tra le figure di spicco, alle ore 22.30 interviene un giornalista da sempre impegnato in prima linea contro la criminalità e per questo costretto a vivere sotto scorta come Lirio Abbate. Proprio a luglio, durante i giorni del Libro Possibile esce nelle librerie con il suo ultimo saggio ‘Demoni. Droga, affari e sangue. La mappa del potere nella capitale’ (Rizzoli). Tra vecchie e nuove conoscenze della storia criminale romana, Lirio Abbate, con la tenacia del cronista vecchia maniera e la vivacità del grande narratore, isola il fermo-immagine di una guerra in corso nelle strade della Capitale. Restituisce un nome e un volto ai protagonisti di questo scontro, ai demoni che infestano Roma. L’autore interviene in dialogo con Il Prefetto Vittorio Rizzi, dal 2019, Vice Direttore Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direttore Centrale della Polizia Criminale e con il prezioso intervento di Viviana Matrangola Assessora alla Cultura, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale della Regione Puglia, figlia della prima donna vittima di mafia pugliese, Renata Fonte, uccisa da due sicari la notte del 31 marzo 1984, mentre rientrava a casa dopo una riunione del consiglio comunale. La donna sosteneva politiche di contrasto alla lottizzazione della costa e contro la speculazione edilizia.
Alle ore 23 un gradito ritorno al Libro Possibile con l’intervento di Oscar Farinetti, noto per aver fondato Eataly e per il suo impegno nel promuovere un approccio sostenibile all’imprenditoria, alla domanda ‘Where is the love?’ risponde con ’10 mosse per affrontare il futuro’, la sua ultima sua pubblicazione per Solferino. Con le note del- l’esperienza e della passione, del talento e dell’ironia, l’autore costruisce una potente variazione sul tema delle ‘ricette per il successo’.
SABATO 27 LUGLIO
Gran finale nel segno della legalità con il primo intervento della serata, alle ore 20.15, con Nicola Gratteri, Capo della Procura di Napoli e tra i magistrati più esposti nella lotta contro la ‘ndrangheta. Ha indagato sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del traffico di droga ed è autore di numerosissimi bestseller sulle organizzazioni criminali, ultimo ‘Il Grifone” (Mondadori). Nel testo Gratteri indaga un mondo sempre più interconnesso, dove le distanze vengono annullate da un click e i luoghi d’incontro virtuali stanno soppiantando quelli reali, anche le mafie stanno imparando ad adattarsi: sfruttando le potenzialità della tecnologia, si addentrano nello spazio digitale come fosse un nuovo territorio di conquista.
Ancora una volta, la criminalità organizzata dà prova di essere estremamente flessibile e capace di stare al passo coi tempi. Non si serve più di picciotti rozzi e sfrontati, ma di abili professionisti con competenze nel settore informatico e finanziario. Le sue armi sono oggi hardware e software sofisticatissimi, che permettono di insinuarsi negli angoli più oscuri del web, protetti non dall’antica omertà, ma dall’anonimato che lo spazio digitale consente di mantenere. Nicola Gratteri illustra questa metamorfosi citando cifre e documenti che fanno riferimento anche alla ‘Quarta Mafia’ a dimostrazione del fatto che la mafia, e in particolare la ‘ndrangheta, agisce ormai su scala globale, spacciando droga, riciclando denaro, compiendo truffe finanziarie e vendendo armi in ogni parte del pianeta, senza nemmeno doversi spostare da casa. In questo peculiare processo di ibridazione, la ‘ndrangheta, come il mitologico grifone, incarna al contempo «valori» tradizionali e nuove istanze, rendendo sempre più fluidi i confini tra legalità e illegalità. Presenta Enzo Magistà direttore di TgNorba.
Alle ore 21, Giovanna Botteri, tra le più stimate corrispondenti e inviate italiane della RAI, si sofferma sulle atrocità delle guerre in corso prendendo spunto dal romanzo #Un autunno d‘agosto‘, (Chiarelettere), scritto da Agnese Pini, direttrice del quotidiano la Nazione. Il dialogo sul palco tra le due apprezzate giornaliste parte dagli orribili eccidi commessi dai nazifascisti durante l’estate del 1944 lungo la Linea Gotica, in particolare a San Terenzo Monti, dove vennero uccise senza pietà 159 persone. Attraverso la storia della sua famiglia, Pini offre un romanzo civile che parla del presente, restituendo verità e dignità al destino degli ultimi. ‘La storia raccontata in questo libro – dice Agnese Pini – può diventare allora un’occasione per tornare a ciò che siamo stati con una consapevolezza nuova. Del resto la resistenza civile di un paese si può tenere viva solo restituendo verità e dignità al destino degli ultimi’.
È la prima presentazione pubblica di piazza in Puglia per Enrico Letta, ex premier, già segretario del Pd, che alle ore 21.30 interviene con il suo libro ‘Molto più di un mercato. Viaggio nella nuova Europa” (ed. Il Mulino), in uscita proprio a ridosso del #iLP24. Enrico Letta ha documentato otto mesi di viaggio attraverso l’Unione Europea. Incaricato dalla Commissione europea di preparare il piano di rilancio dell’integrazione economica, ha scritto un diario di viaggio che traccia il futuro del mercato unico europeo e racconta l’evoluzione delle idee fondamentali dell’integrazione. In dialogo sul palco con Agnese Pini, direttrice del quotidiano la Nazione e moderati dalla giornalista Skytg24 Stefania Pinna, gli ospiti tracciano un quadro aggiornato dell’Europa alla luce delle recenti elezioni che hanno interessato i diversi paesi della UE.
Gradito ritorno al Libro Possibile per Maurizio Molinari, direttore del quotidiano La Repubblica, che alle ore 22.10, sul palco assieme a Lirio Abbate, analizza il contesto geopolitico internazionale alla luce dei nuovi equilibri imposti dalle guerre, partendo dal ruolo dell’Italia. Nel libro ‘Mediterraneo conteso. Perché l’Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno‘, edito da Rizzoli, Molinari offre un’analisi della situazione geopolitica del Mediterraneo, definendolo il cuore strategico del pianeta. Il libro, che rivela un Grande Gioco in cui proprio l’Italia si trova al centro per geografia e altro ancora, sarà lo spunto per approfondire anche gli ultimi aggiornamenti sull’attualità.
A inizio marzo, sui giornali italiani compare la notizia di un clamoroso caso di accesso a informazioni riservate riguardanti centinaia di persone tra politici e personaggi noti. Si parla di gravi falle nel sistema della sicurezza informatica, di un possibile mercato parallelo di dati riservati e della pubblicazione di notizie. Tutto nasce da un’inchiesta della procura di Perugia che ha indagato 16 persone. I due principali accusati sono un tenente della Guardia di Finanza, Pasquale Striano, e il pm Antonio Laudati, per anni alla direzione nazionale antimafia. Nei loro confronti si ipotizzano i reati di accesso abusivo a sistemi informatici, abuso d’ufficio e falso. Le indagini sono ancora in corso, quindi, molti elementi restano da chiarire. Nel libro inchiesta ‘Il Verminaio’ (Baldini+Castoldi), provano a fare chiarezza le due giornaliste Brunella Bolloli e Rita Cavallaro che a fronte del numero mostruoso di dati violati, parlano di una cabina di regia che regola un attacco sistematico alla vita democratica del Paese. L’autrice interviene alle ore 23.00 #iLP24.
Gran finale in musica con Manuel Agnelli che si esibirà in una mini-performance acustica in esclusiva per il Libro Possibile, a chiusura dell’ultima presentazione di questa XXIII edizione del festival con il libro di Stefano Senardi autore di #La musica è un lampo‘, (Fandango). Il celebre produttore discografico racconta la sua vita e la sua carriera, partendo dalla scintilla scoccata sin dall’infanzia con la musica di Renato Carosone e dei Beatles. Attraverso oltre 400 ricordi, Senardi offre un libro allegro e serio allo stesso tempo, che restituisce la vicenda politica degli anni, gli echi dei ‘anni di piombo’ e le atmosfere gioiose degli anni Ottanta. Un viaggio attraverso amicizie, ricordi e mille flashback, narrato dalla rockstar dei discografici. Manuel Agnelli, fondatore e frontman della band musicale Afterhours, noto al grande pubblico anche come giudice di X Factor, interverrà sul palco con l’autore per poi rispondere nota su nota con la sua performance acustica al tema musicale che ha ispirato questa edizione: ‘Where is the love?’.
Per la prima volta quest’anno, il Libro Possibile ha previsto, in piazza Aldo Moro a Polignano a Mare e a Marina Piccola a Vieste, un servizio di traduzione automatica in tempo reale (AI-generated real-time translation). Gli utenti possono scegliere di seguire la traduzione nella lingua prescelta leggendola sullo screen del cellulare o ascoltando la versione audio. Basterà inquadrare il QR code che si troverà sul sito e sulle brochure per seguire il link che apparirà.
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