La commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, guidata dalla deputata dem Chiara Gribaudo e che vede la presenza anche di Aboubakar Soumahoro e di Giandiego Gatta, è arrivata anche a Foggia.
La delegazione ha iniziato la sua missione dalla cooperativa sociale Pietra di scarto a Cerignola, che opera da anni su un terreno confiscato alla criminalità organizzata, e che si occupa di promozione della giustizia sociale ed economica attraverso la diffusione di una cultura dell’antimafia e la pratica di un’agricoltura sostenibile. Successivamente si è recata a Borgo Mezzanone – dove insiste una delle baraccopoli più grandi d’Europa – poi a Torretta Antonacci nelle campagne di San Severo per visitare quello che un tempo era chiamato il Gran Ghetto. Al termine del tour, c’è stato il vertice in prefettura con forze dell’ordine e sindaci.
“Nel nostro lavoro contro il lavoro sommerso abbiamo aperto un file anche sul caporalato – ha detto Gribaudo -. Abbiamo visto realtà positive e abbiamo visto luoghi in cui tanto si può e si deve fare per togliere queste persone che vivono in condizioni non dignitose. Abbiamo avuto modo di confrontarci con gli amministratori locali, sono preoccupati sulle modalità di utilizzo del Pnrr contro i ghetti. Serve avere la certezza di smantellare i ghetti e di creare vere opportunità di convivenza senza che si creino guerre tra i lavoratori più poveri della società”.
La parlamentare è stata per la prima volta in un ghetto ieri. “Mi ha colpito la mancanza di acqua nelle baraccopoli, non degne di una vita umana, noi arriviamo oggi ma ci saranno state persone autorevoli che si sono occupate di questa materia. Dobbiamo rafforzare una filiera positiva, da oltre un anno non viene convocato un tavolo sul caporalato, le leggi vanno fatte vivere sul territorio affinché siano rispettate”.