“Accogliamo con emozione, compiacimento e interesse, la proposta di un’installazione artistica creata dal nostro concittadino Felice Limosani, uno dei più grandi esperti di avanguardie espressive e linguaggi emergenti, autore di progetti artistici non convenzionali apprezzati in tutto il mondo”. Lo afferma la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, in seguito alla proposta presentata dall’artista foggiano per la realizzazione di “una installazione dall’alto valore artistico e visivo – riporta la nota di Palazzo di Città – che riflette tematiche di sostenibilità e coesistenza, con l’ambizione di divenire catalizzatore di dialogo e sensibilizzazione su questioni civiche, ecologiche e sociali contemporanee e di grande rilevanza”.
“Emoziona – prosegue la sindaca – il pensiero che tra le innumerevoli collaborazioni artistiche, Limosani abbia trovato tempo, passione e attenzione per studiare e sottoporre alla sua città natale un’installazione artistica moderna che simboleggi il desiderio di rilancio sociale dell’intera comunità foggiana. Inoltre, il costo dell’opera, stimato in circa 200-250 mila euro, sappiamo essere garantito da un gruppo di imprenditori locali che non intendono usufruire di alcun ritorno in termini di comunicazione e pubblicità. Questa circostanza la configura come una donazione liberale alla città di Foggia, un esemplare esempio di amore che appare ancor più straordinario se si pensa alle cronache buie degli anni scorsi, disonorevoli per le meno nobili donazioni tutt’altro che liberali”.
“Interessante – conclude la sindaca Episcopo – appare la lettura dei dettagli dell’opera che, attraverso due tralicci monumentali alti 20 metri, si colloca nella cosiddetta architettura in ferro. Entrambi reggono un cuore luminoso pulsante, come un’esortazione a rivolgere in alto i nostri cuori in segno di rinnovamento e speranza. Valori tanto desiderati nella nostra città, che insegue da tempo memorabile nuovi orizzonti di progresso, sviluppo culturale, sociale e ambientale”.
Per queste ragioni, l’amministrazione comunale, nel ringraziare l’artista concittadino Felice Limosani “per il tanto onore concesso alla città di Foggia, in considerazione dell’importanza, del significato e del carattere identitario dell’opera prospettata, nonché del pregevole valore artistico ed economico della stessa, intende aderire alla disponibilità offerta dall’artista di presentare l’opera all’intera cittadinanza organizzando nel breve periodo un evento dedicato. Successivamente, intende avviare le procedure per l’istituzione di un Comitato Scientifico provvisorio di alto profilo professionale, composto da esperti di architettura, paesaggio, sviluppo culturale e artistico, unitamente a un rappresentante designato dalla Soprintendenza – quest’ultima già interessata con interlocuzioni verbali e informali – a cui affidare ogni possibile valutazione critica dell’opera. Il Comitato potrà quindi individuare la migliore collocazione dell’installazione artistica in città, verificando sia la proposta ipotizzata all’interno dei Campi Diomedei, sia eventuali allocazioni alternative. In questo modo si garantirà la migliore fattibilità, valorizzazione e visibilità per l’opera, anche con il supporto e la condivisione dell’artista, e, tramite lui, dei soggetti finanziatori. Gli esiti della Commissione Scientifica saranno poi sottoposti al Consiglio Comunale, trattandosi di acquisizione al patrimonio pubblico di un’opera d’arte di rilevante valore e impatto per la città di Foggia”.
De Sabato non ci sta
C’è del malcontento per il progetto di Limosani. Gli ambientalisti hanno divulgato una nota per esprimere il disappunto in merito all’idea dell’artista. Critiche anche dal consigliere comunale Antonio De Sabato che in una nota afferma di “essere meravigliato dalla gioia con cui la sindaca ha accolto l’ambiziosa proposta dell’artista foggiano Felice Limosani, che prevede l’installazione di due cuori alti circa venti metri presso i Campi Diomedei. L’opera, dal costo stimato di 250.000 euro, sarebbe finanziata da generosi imprenditori locali. Tuttavia, – afferma De Sabato – non posso fare a meno di ricordare che fu proprio il sottoscritto, durante la campagna elettorale, a lanciare l’idea dei Campi Diomedei come simbolo di connessione tra il nostro glorioso passato e l’innovazione futura di cui il nostro territorio ha urgente bisogno”.
“La mia proposta – aggiunge – prevedeva una grande struttura architettonica ispirata al Cavallo di Troia, rivedibile perché bozza preliminare dell’artista e designer Paolo Amorico, situata al centro di uno specchio d’acqua rappresentante il Mediterraneo, a simboleggiare la storia e la cultura della nostra terra. Questa visione avrebbe creato un’attrazione turistico-culturale di notevole impatto, radicata nel nostro passato e proiettata verso il futuro, generando posti di lavoro e valorizzando ulteriormente il nostro patrimonio. Invece, oggi ci troviamo di fronte a un progetto che, sebbene suggestivo, risulta poco fruibile dai cittadini e dal costo significativo di 250.000 euro. Avremmo preferito vedere un concorso di idee che coinvolgesse la comunità, piuttosto che procedere con decisioni unilaterali accompagnate da grandi elogi e sorprendenti competenze artistiche. Ora però tutto sembra possibile e soprattutto costoso aggiungerei”.
Poi conclude: “Inoltre, auspichiamo che la sindaca abbia preso visione con lo stesso entusiasmo della mia interrogazione riguardante la necessità di dotare il parco dei Campi Diomedei di un servizio di guardiania e di procedere con l’integrazione dell’alberatura. Attualmente, il parco è soggetto a furti, vandalismi agli impianti di irrigazione e scarsa manutenzione, compromettendo così la sua funzione e la sua fruibilità per i cittadini. Nulla di nuovo, ancora una volta, eppure tanto clamore. Quali sono le vere priorità per il nostro parco e la nostra comunità? Non sarebbe stato più opportuno coinvolgere i cittadini in un concorso di idee?”.