La Valle del Celone che dalla piana di Foggia sale fino ai 1000 metri del Monte San Vito, una volta era ricca di mulini ad acqua. Oggi sono tutti chiusi, l’ultimo in ordine di tempo a chiudere i battenti il mulino di Castelluccio Valmaggiore. A Faeto, nel cuore del centro storico, troviamo il mulino Pirozzoli, ormai chiuso dal 1982, ma interessante museo da visitare, grazie alla tenacia di Ausilia Pirozzoli, discendente di una famiglia di quasi 4 generazioni di mugnai.
“Il nostro desiderio è quello di aprirlo definitivamente per visite didattiche. Oggi lo apriamo solo quando c’è qualche evento in paese, troppo poco. Pur di farlo rivivere, la nostra famiglia è pronta a cederlo al Comune. Questo è l’unico mulino dell’Italia del sud ad avere le macine in pietra. Con un minimo di manutenzione questo mulino si potrebbe rimettere in funzione. In altre zone d’Italia lo hanno fatto, perchè non farlo anche da noi?”. Il sindaco, Michele Pavia, a quanto pare è pronto ad accettare la proposta. “A breve ci sarà un consiglio comunale dedicato al mulino. Questa è una grossa risorsa e non possiamo permetterci di lasciarla al degrado. Va custodita con un progetto concreto, magari all’iterno di un museo della civiltà contadina”.