Il “piccolo memoriale” per le giovani vittime della strada del Cep a Foggia, come lo ha chiamato l’Arcivescovo Monsignor Giorgio Ferretti, si è arricchito di una nuova opera d’arte, un albero della vita, realizzato con estrema sensibilità dall’artigiano Savino Frontino della ditta Sersystem. Un’opera simbolica accompagnata da una frase voluta da Rosa Viggiano, la mamma di Antonio Pio Di Bari e dipendente comunale che ha concepito lo spazio, “Chi pianta un albero pianta una speranza”.
“Abbiamo posto in questi giardino una pietra con molte persone che hanno condiviso il mio dolore. Credo che possa essere di esempio a molti ragazzi in modo che nella loro guida vadano più piano perché una guida spericolata può condurre alla morte. È una pietra attorno alla quale tutti i genitori si riuniscono per una preghiera”. Alla cerimonia per la sindaca Maria Aida Episcopo era presente l’assessora al Traffico Daniela Patano insieme al consigliere Benedetto Buenza.
Molto commossa l’amministratrice: “Sono una mamma, sono molto emozionata perché sento il dolore, mi impegno a migliorare la situazione della sicurezza per eliminare le insidie stradalu che sfociano in lutti”.
Piene d’amore le parole dell’Arcivescovo, la preghiera per le giovani vittime è un modo per prepararsi alla settimana santa e alla Pasqua. “Loro ci hanno preceduti in questa nostra breve vita, sono già degli angeli”.