La stagione di semina del 2023 ha registrato una significativa riduzione delle coltivazioni di grano in Puglia, un trend negativo potrebbe coinvolgere anche la prossima stagione, quella del 2024: a lanciare l’allarme è Confagricoltura Puglia, che evidenzia come le quotazioni del grano siano in forte diminuzione, mentre i costi di produzione sono in aumento.
“I produttori – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il presidente di Confagricoltura Foggia Filippo Schiavone – devono valutare attentamente se mantenere i piani di semina o adottare strategie alternative. Oltre alle incertezze geopolitiche legate al conflitto in Ucraina, la situazione climatica rappresenta una preoccupazione fondamentale per i produttori pugliesi. La carenza d’acqua nella regione e gli eventi atmosferici estremi, come nubifragi e grandinate, possono influenzare negativamente la produzione di grano. È essenziale monitorare attentamente le condizioni meteorologiche e adottare pratiche di gestione sostenibile per mitigare gli impatti negativi”. Con 344.700 ettari coltivati e 688mila tonnellate di produzione, la Puglia è la regione italiana con la maggiore superficie dedicata al grano duro. Un primato che rischia di essere compromesso dalle congiunture sfavorevoli. (Ansa)