“Una qualificazione conquistata passo dopo passo, vittoria dopo vittoria, e dove non ci è mai stato regalato nulla”. Cosi Martina Criscio, schermitrice 30enne foggiana, che fa parte del quartetto azzurro che oggi si è qualificato alle Olimpiadi di Parigi 2024. Con lei, anche Michela Battiston, 27 anni, nata a Malisana in provincia di Udine ma trasferitasi a Foggia nel 2020. Entrambe sono tesserate con il circolo schermistico dauno. “Dopo che la stagione positiva dell’anno scorso è stata annullata dall’amarezza del mondiale – ha continuato Criscio – è stato difficile ritrovare l’umore positivo per ricominciare la stagione ma per un obiettivo così grande tutte abbiamo fatto un passo indietro per poter avanzare e crescere insieme e questa conquista ne è il risultato. Godendo di essere tornata sul podio e segnato la mia sesta medaglia internazionale, apriamo un capitolo nuovo fatto di obiettivi storici e allenamenti mirati sia per la gara individuale che per quella a squadre di Parigi. Ma prima qualche settimana per recuperare corpo e mente”.
“Sono stanca ma felice – ha detto Michela Battiston – sono stati dei mesi difficilissimi fatti di tante fatiche e sacrifici. Abbiamo fatto un percorso completamente in salita superando tanti ostacoli, da quelli fisici a quelli mentali perché dopo l’amarezza del mondiale non è stato facile ritrovare la fiducia. Ci siamo unite e abbiamo iniziato a ribaltare le sorti rimboccandoci le maniche e credendo sempre in noi anche quando nessuno l’avrebbe fatto. Adesso ci godiamo questa grande gioia e ci rilassiamo per bene perché c’è tanto bisogno di recuperare energie”. La qualificazione è avvenuta questa mattina in Belgio e la notizia ha raggiunto il circolo da uno dove sono in corso le competizioni regionali. “È stato un momento davvero emozionante – ha sottolineato Benedetto Buenza, maestro di scherma da 30 anni impegnato nella preparazione delle atlete e da circa 15 anni al circolo dauno. Martina e Michela piangevano di gioia. E il presidente del circolo Romeo Maestri ha interrotto le gare in corso per dare la bellissima notizia a tutti. Le due atlete che alleno hanno scaricato con le lacrime la tensione di questi giorni. Siamo contenti perché è stato un percorso molto difficile e lo siamo ancora di più perché portiamo alle olimpiadi due nostre tesserate”. “Ora – conclude il maestro – vedremo di portare a casa la medaglia olimpica”. (Ansa)