La gip di Bari Cafagna, a scioglimento della riserva assunta il 26 febbraio scorso, “ritenuto che gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari consentono una ragionevole previsione di condanna, ostando ad una pronuncia di non doversi procedere ai sensi dell’art. 425 comma 3 c.p.p.”, ha disposto il rinvio a giudizio per i medici Bianca Pascazio e Massimo Buonfantino, quest’ultimo primario di Chirurgia dell’ospedale San Paolo di Bari. I due sono accusati di cooperazione in omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario in relazione al decesso della 51enne Enza Brescia. La donna, di Bisceglie, morì il 21 dicembre 2022 in ospedale.
Parte, dunque, il processo per i fatti che hanno portato la donna alla morte a seguito di un intervento chirurgico, definito di routine, a fine 2022. Il dibattimento inizierà il prossimo 4 dicembre.
I difensori dei familiari, avvocati Dario Galantino, Adriano Cozzoli e Emily Cocozza, esprimono soddisfazione per il provvedimento della gip di Bari. Così in una nota, il legale Cozzoli: “La decisione di emettere il decreto che dispone il giudizio segna un passo in avanti verso l’accertamento della verità affinché Enza Brescia e i suoi familiari abbiano giustizia; quella giustizia in cui noi tutti crediamo, fondata sull’individuazione dei responsabili di un fatto che ha suscitato tanto dolore ma anche tanta indignazione in quanto evitabile ove gli imputati avessero adottato più prudenza nel valutare le reali condizioni di salute della signora Brescia al momento delle dimissioni, abbandonandola, invece, ad atroci sofferenze e al suo destino”.
Ancora in bilico la posizione del chirurgo che effettuò l’intervento: il pm ne aveva chiesto l’archiviazione ma i familiari hanno proposto opposizione: l’udienza di discussione si terrà il prossimo 10 aprile davanti al gip di Bari, Bonante.