La Corte d’Appello di Bari ha assolto, per non avere commesso, il fatto Raffaella Dell’Anno. La donna, foggiana, era stata arrestata nel 2019 (operazione Chorus) e aveva subìto circa due mesi di carcere e altri quattro di arresti domiciliari. In primo grado il Tribunale di Foggia l’aveva condannata a 3 anni di reclusione, senza alcun beneficio, ritenendola responsabile di avere nascosto pistole e altre armi del compagno Aleandro Di Fiore, ex buttafuori del Domus. Quest’ultimo finì sulle cronache anni fa per le lesioni personali nei confronti di un ragazzo al quale fu negato l’ingresso in discoteca. Di Fiore venne poi condannato a 2 anni e 6 mesi. 4 anni definitivi, invece, la pena per detenzione di armi.
La donna (incensurata) si è sempre dichiarata innocente e ha sempre sostenuto di non avere mai saputo nulla di queste armi. Il procuratore generale in Corte d’Appello aveva chiesto la conferma della condanna ma i giudici l’hanno respinta assolvendo Dell’Anno. Può sorridere l’avvocato Michele Sodrio: “Sono ovviamente soddisfatto per la mia cliente, che alla fine ha avuto giustizia, anche se dopo lunghi anni di sofferenza e la terribile esperienza del carcere. Con le motivazioni della Corte (tra 90 giorni, ndr) valuteremo anche un’azione risarcitoria per ingiusta detenzione”.