“Si è dichiarato nullatenente per farsi abbonare 2,7 milioni dal Fisco sfruttando i cavilli di una legge dello Stato”. È quanto riporta la trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro” in un’inchiesta sull’assessore della Regione Puglia, Gianni Stea.
Il politico si presenta come imprenditore agricolo e, secondo “Fuori dal Coro”, non riuscirebbe a far fronte al suo debito col Fisco. Eppure Stea guadagna 12mila euro lordi, circa 10 netti al mese.
“È passato da un debito di 2,7 milioni a 145mila euro – fa sapere l’inviato del programma condotto da Mario Giordano – dichiarando spese per 9mila euro al mese a fronte di 10mila euro di entrate. Vestiario, carburante, ristorante, vitto e alloggio per studi universitari ed altro ancora. Insomma, gli rimarrebbero a stento mille euro al mese. “Ognuno ha una vita e io ho le mie spese”, ha precisato Stea al giornalista. “Fuori dal Coro” ha intitolato il servizio “Paperoni nullatenenti: politico con stipendio d’oro, ma si dichiara povero”. Stea è assessore al Personale e organizzazione e al Contenzioso amministrativo della Regione Puglia. > Qui il servizio di “Fuori dal Coro” <