La situazione relativa alla siccità è drammatica in tutta la Puglia. Gli invasi del Foggiano si stanno svuotando e i dati diffusi dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata preoccupano. “Fortunatamente – ci spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe De Filippo – il potabile al momento è salvo. I problemi riguardano l’irriguo, e anche la statistica non è dalla nostra parte: in primavera di solito entrano nelle dighe 30-40 milioni di mc d’acqua, quest’anno le previsioni non inducono per nulla all’ottimismo. Pertanto se non dovesse piovere a marzo e aprile, la stagione irrigua sarà dimezzata, e questo va ad aggravare un quadro agricolo che nella nostra provincia è drammatico. Soffrono particolarmente gli invasi minori come Capaccio che oggi fa registrare un passivo del 70% di acqua, va un po meglio ad Occhito. Purtroppo l’acqua scarseggia anche nelle regioni confinanti come Molise e Basilicata dove come in Puglia non piove seriamente da giugno 2023”. De Filippo non dimentica il problema della dispersione. “In Italia su 11litri di acqua che cade dal cielo, 9 finiscono a mare. Sarà sempre così fino a quando non si deciderà di costruire nuovi invasi”. Ecco gli ultimi dati registrati:
Diga di Occhito sul Fortore: Disponibilità idrica (mc) ad oggi 20 febbraio 2024: 126.444.480 (lo scorso anno 210.856.840)
Marana Capacciotti: 27.343.000 (40.570.900)
Capaccio sul Celone: 3.360.000 (16.510.614)
San Pietro sull’Osento: 2.215.000. (16.120.000)