Il vescovo di Foggia-Bovino, Giorgio Ferretti ha ricevuto una delegazione del Consiglio Direttivo del Coordinamento delle associazioni e dei cittadini per la rinascita di Foggia, un insieme di tredici associazioni di volontariato, oltre a professionisti e cittadini del capoluogo.
Con il presidente Antonio Walter Mancini erano presenti: il vice presidente e portavoce Nino Abate, i consiglieri Alessandro Marzocco, Domenico Faleo, Antonio Placentino, Raffaella Francavilla e Mario Longo.
“Sincera e inclusiva l’accoglienza riservata agli esponenti del Coordinamento, che ha trovato spazio nella fitta agenda di lavoro del nuovo arcivescovo – riporta una nota divulgata dall’associazione -. Dopo il saluto del presidente Mancini e il report del portavoce Nino Abate sulle finalità etiche e civili che hanno segnato l’attività del Coordinamento, il presidente dell’Admo Placentino ha donato a Ferretti una spilla dell’Avis e consegnato un dossier sulle iniziative dell’Associazione Donatori di Midollo Osseo, mentre a nome dell’Avo e dell’associazione Gamma Oncologica, Francavilla ha donato una penna ed una brochure illustrativa. Brevi pensieri sullo stato dell’arte della sanità foggiana, che rappresenta una preoccupazione dei cittadini, ha espresso anche Faleo”.
Stando alla nota, “il presidente Mancini ha assicurato la più piena collaborazione, auspicando ascolto, collaborazione e partecipazione per la crescita della città e dei cittadini nella fiducia verso le istituzioni e per ricostruire ed esaltare la bellezza della città, che è quella che i suoi cittadini manifestano concretamente e quotidianamente. Si è compreso che l’arcivescovo intende esercitare un’azione pastorale piena ed efficace nella Chiesa di Foggia, per intercettare necessità e bisogni dei cittadini, in sintonia con i rappresentanti delle istituzioni civili. ‘Con garbo e simpatia’, invito all’interlocuzione efficace per far crescere la diocesi e la città, leit-motiv dell’arcivescovo Ferretti, che ha salutato il Coordinamento auspicando report frequenti e comunicazione non occasionale”.
“La delegazione è rimasta colpita favorevolmente dalla disponibilità aperta ed autorevole, dal largo e paterno sorriso, dalla volontà di contribuire a fare di Foggia e del suo popolo ‘una città bella’, capace sempre più di accoglienza e di attenzione, in particolare verso i poveri”.