Agricoltori foggiani in protesta, come nel resto d’Italia, “contro le imposizioni europee” ritenute a danno dell’agricoltura italiana. Trattori in strada per un corteo che ha abbracciato varie zone della Capitanata, una delle province più importanti dell’intero comparto agricolo.
Un gruppo di agricoltori aderenti al comitato è stato ricevuto dal prefetto di Foggia Maurizio Valiante. “Tra le nostre proposte – ha detto un manifestante – c’è soprattutto la salvaguardia del made in Italy. È necessario proteggere i nostri porti dalle importazioni selvagge sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo. Abbiamo bisogno di una moratoria per le aziende agricole che hanno subito danni anche da calamità naturali e una riduzione delle accise per il carburante”.
“Siamo in qualche modo costretti – ha spiegato un altro agricoltore – al caporalato. Se spendiamo per la produzione di un ettaro di terreno 3 euro e la grande distribuzione ce ne fa recuperare 2 o 3, come facciamo ad andare avanti? È garantito il reddito dell’operaio, della grande distribuzione, ma il nostro reddito e i nostri diritti non vengono garantiti”. Il sit in pacifico, sostengono gli agricoltori, andrà avanti ad oltranza perchè “anche a livello nazionale c’è attenzione verso la problematica che non è solo nostra ma dell’Italia intera”.