2024. Dal primo gennaio del nuovo anno è operativo, nel pieno delle sue funzioni, il super assessore della Giunta Episcopo ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Giuseppe Galasso che, dopo nove anni e mezzo nell’esecutivo di Antonio Decaro a Bari, ha dato l’addio al Comune capoluogo di regione.
A Bari, da braccio destro del sindaco ingegnere come lui, ha compiuto grandi opere, ridisegnando la città con una forte pedonalizzazione e ciclabilità.
“Fare l’assessore è stata un’esperienza interessante: dalle ciclabili al rapporto con la gente. L’opera di cui vado più orgoglioso è il ponte Adriatico”, ha dichiarato a Repubblica, sottolineando le tante rotatorie inaugurate in città al posto dei blocchi semaforici.
Su di lui a Foggia ci sono altissime aspettative. La politica, gli imprenditori, gli addetti ai lavori si aspettano una efficientizzazione dei processi delle gare e dei cantieri.
L’ex membro della Giunta Decaro può e deve fare molto per cambiare il volto di Foggia
Al di là dell’eterno Pug, che Galasso è chiamato finalmente a varare insieme alla sindaca dopo anni di studio, di conferenze e di coprogettazione con le associazioni, l’assessore, al netto dei primi pregiudizi su un suo presunto baricentrismo, può e deve fare molto per cambiare il volto di Foggia.
Ne è convinto il pentastellato Giovanni Quarato, ex presidente della Commissione Territorio e oggi di nuovo componente dell’organismo che valuta e analizza gli atti prima che essi arrivino in Consiglio comunale. Con lui siedono in commissione l’ex candidato del centrodestra Raffaele Di Mauro, il meloniano Claudio Amorese, Franco Nunziante, l’esperto di trasporti e meridionalista Pasquale Cataneo, Francesco Strippoli e Lino Dell’Aquila.
“L’assessore Galasso è ben equipaggiato, ma deve avere una squadra accanto a sé. Non solo in Commissione Territorio. È necessario che tutta la comunità sia al suo fianco nel cambiamento. Molto si potrà fare per l’edilizia sociale, per superare l’emergenza abitativa che ha rappresentato una sacca di infiltrazione mafiosa”, spiega l’ingegnere Quarato.
Secondo il consigliere si dovrà dare risposta definitiva ai tanti progetti urbanistici, già approvati e messi da parte. Su tutti l’Housing sociale che in parte “corre” lungo la direttrice dell’orbitale in tutta la zona che circonda il Deu e che presto vedrà anche la realizzazione di una nuova struttura socio sanitaria targata Fondazione Monti Uniti.
Nel M5S in tanti porranno questioni a Galasso. “In campagna elettorale ho parlato molto dell’annosa e contorta questione di Via Almirante, dove c’è una strada non asfaltata la cui situazione andrebbe risolta sotto diversi punti di vista: urbanizzazione, illuminazione, servizi, avvio dei lavori per l’adiacente cittadella dello sport. Il Comune è stato condannato dal Tar per la sua inerzia su questa triste vicenda. È una storia emblematica dell’abbandono e della sciatteria amministrativa degli ultimi 10 anni”, commenta Francesco Strippoli, consigliere comunale a 5 stelle e componente della Commissione Territorio.
Galasso si ritroverà con una rete di piste ciclabili già realizzata, da integrare nel tessuto urbano e da potenziare nell’utilizzo e nella propria funzione sociale.
Quanto alle rotatorie sono almeno tre quelle già disegnate ma non ancora cantierizzate: Corso del Mezzogiorno all’altezza del parcheggio Fiera, Via San Lazzaro e Mercato dei Fiori sul cavalcavia di Via Manfredonia.
“La sindaca ha parlato di stazione unica appaltante. Questo potrebbe significare che tutti i Comuni che rispondono al Pd potrebbero confluire presso l’amministrazione provinciale, dove di recente è stato chiamato l’ingegnere Antonello De Stasio, con una lunga esperienza al Comune di Troia. Proprio De Stasio e l’amministrazione Nobiletti dovranno collaborare con Galasso nella gestione globale dei progetti Pnrr di Foggia e Provincia. Naturalmente il centrodestra è pronto a vigilare su tutte le gare e a fare opposizione dura, se sarà necessario”, dice un meloniano, profondo conoscitore della materia urbanistica.
“Le sue qualità saranno una leva molto importante per consentire alla città di risalire la china”
Ha subito salutato la scelta di Galasso come supertecnico della Giunta Episcopo con un forte apprezzamento l’ingegner Pippo Cavaliere, che conosce bene il lavoro del collega. E rimarca: “L’assessore Galasso potrà mettere a frutto l’importante esperienza maturata a Bari in dieci anni di assessorato e replicare le importanti iniziative varate nel capoluogo barese, a cominciare dal settore della mobilità, con il famoso Ponte Adriatico, e per finire alle numerose opere finanziate con il Pnrr. Le sue elevate qualità professionali e manageriali, in aggiunta alla sua riconosciuta serietà e affidabilità, saranno una leva molto importante per consentire alla città di risalire la china. Faccio i miei complimenti a Marida Episcopo per la scelta. Non mi sembra il caso di entrare nello specifico su strade e quartieri foggiani, sarebbe come voler assegnare dei compiti al nuovo assessore. Ma in linea generale l’atto fondamentale che dovrà portare in Giunta è la programmazione, con l’individuazione degli obiettivi strategici per lo sviluppo della città, attraverso la formulazione del Documento Unico di Programmazione, lo strumento di pianificazione strategica che tiene conto delle risorse proprie e di bilancio e di quelle statali, nonché le cospicue risorse messe a disposizione dalla Ue”.
Il settore prioritario, secondo l’ingegnere, potrebbe essere quello delle infrastrutture afferenti la mobilità, “cardine fondamentale per uno sviluppo economico che consenta alla città di Foggia di tornare ad essere punto di riferimento dell’intera Capitanata”. Un obiettivo questo, che a detta di molti, è raggiungibile solo a condizione che si dia vita al Pug, elemento irrinunciabile di trasparenza e legalità, che dà certezza agli operatori economici. “Varare il Pug a Foggia è un compito sicuramente arduo, ma è alla portata delle competenze messe in campo”, conclude il professionista.