Quarto in dirittura d’arrivo in lista, per un totale di 416 voti alle scorse elezioni amministrative del Comune di Foggia del 22 e 23 ottobre, ma tanti, a suo avviso, persi, annullati o inspiegabilmente non assegnati. È la fine di un’epoca per Mimmo Verile, ex sindaco di Foggia, ex assessore al Bilancio e decano del Consiglio comunale.
Le discrepanze “diffuse e pesanti” che stanno ritardando l’ufficializzazione degli eletti al Comune di Foggia potrebbero aver penalizzato anche il candidato consigliere di Forza Italia.
“Non si era mai visto che in 40 sezioni ottenessi 0 voti e in 20 solo 1. In queste elezioni mancano consensi certi tributati alla mia persona. Alla sezione 31 ad esempio della scuola Parisi avevo un rappresentante di lista che ha segnato e ad ascoltato nello spoglio 8 voti ma me ne hanno attribuito zero. Ai seggi c’era molta impreparazione ed inesperienza e si è assistito a distrazioni varie. Abbiamo visto tanti verbali vuoti, che venivano accompagnati con la comunicazione del 10 bis che non ha valore”, spiega a l’Immediato.
Secondo Verile mai come in questa tornata elettorale i presidenti di seggio e gli scrutatori “titolari”, già formati, hanno rinunciato al loro compito. Nei giorni immediatamente precedenti al voto l’Ente ha dovuto reclutare supplenti e riservisti alla loro prima esperienza elettorale.
In assenza della politica, con il commissariamento, sono mancati anche i corsi di formazione effettuati da partiti e movimenti per consegnare al personale del seggio tutti i “segreti” del favor voti. Da qui, secondo Verile, le anomalie e le discrepanze tra tabulati e verbali.
“Ci sono tantissimi verbali vuoti, mancano i verbali delle preferenze progressive – prosegue -. Nella mia carriera politica non mi sono mai interessato di queste vicende perché sono sempre stato eletto al primo turno, ma c’è un mondo di impreparazione. Farò accesso agli atti. Addirittura mi mancano i voti dei familiari in una sezione dovevano stare 4 voti e invece ce ne sono zero. E vogliamo parlare delle 2000 schede nulle? Si può vedere in che cosa consiste la nullità di queste schede? Possibile che non è stato attribuito il voto di lista? Un eletto del campo largo ha le prove di sabotaggio, nei tabulati il suo voto è stato modificato da 7 a 1. Non voglio fare accuse, ci sono stati errori materiali, mi limito a dire che c’è stata inesperienza. Che farà la commissione? Cosa deciderà se il verbale è vuoto?”.
Non ha nulla da rimproverarsi anche Raffaele Di Mauro. A suo avviso è stato il migliore dei candidati sindaco possibili. “È stata una campagna elettorale cortissima. Gli effetti negativi della scorsa amministrazione si sono riversati su tutti i candidati del centrodestra. Abbiamo ereditato una brutta pagina”.
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