Èuna “star della conoscenza” quella che l’istituto Notarangelo Rosati ha voluto incontrare nella Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. I ragazzi e le ragazze insieme alla dirigente scolastica Irene Sasso e alla responsabile, la professoressa Lucia Palmieri, in un momento didattico e formativo dedicato, hanno conosciuto la storia del 91enne Leonardo Altobelli, l’ormai celebre dottore di Troia, alla sua quindicesima laurea, conseguita appena un mese fa.
“È una persona che si è dedicata con passione al suo lavoro oltre allo studio”
15 lauree, 7 diplomi in medicina, 22 pubblicazioni scientifiche. Altobelli, medico in pensione con una specializzazione in Medicina dello Sport, è iscritto a 4 ordini professionali, ed è stato anche sindaco del Comune dei Monti Dauni. Tanta umiltà nel suo temperamento, voglia di sapere e di conoscere da trasmettere agli altri.
“È una persona che si è dedicata con passione al suo lavoro oltre allo studio”, lo ha presentato la preside. I ragazzi, come hanno rimarcato a l’Immediato, hanno colto nel profondo il suo esempio e la sua testimonianza, che racconta di una vita dedita alla conoscenza e all’amore per il sapere.
“Ho sempre studiato, ho sempre cercato di studiare. Il futuro è conseguenza del presente. Ho avuto tutto quel che meritavo, vado fiero sopratutto della mia laurea in Filosofia”, ha detto il dottore plurilaureato.
A chi gli ha domandato come ha fatto a trovare il tempo per studiare e indottrinarsi in tante materie così forsennatamente e se ha mai sacrificato gli aspetti ludici della sua esistenza, Altobelli ha risposto con la sua regola, quasi benedettina.
“I sacrifici non vanno fatti, ma vanno regolati bene i tempi, il programma non va mai scompaginato – ha osservato agli alunni e alle alunne -. L’errore puerile è perdere tempo, specie oggi con i mezzi che ci sono. Vi mettete con quelle apparecchiature e non le lasciate mai, vanno utilizzate solo per quel che è utile. Anche se ci si dedica allo sport, non si può stare tutta la giornata in un campo sportivo. La giornata va scansionata, il riposo è necessario ma non oltre quello necessario. Non bisogna poltrire. Non devono mai mancare i sogni. Scansionate il vostro tempo. Abbiate cura di custodire il vostro corpo, che si mantiene se viene utilizzato bene. Dobbiamo pensare a vivere con gli altri, famiglia, amici, attività e lavoro. Non posso pensare solo a me stesso, ma anche agli altri. Il rispetto reciproco: io rispetto, è implicito che voglia essere rispettato, ma devo obbligarmi il rispetto per gli altri. I problemi dei due sessi stanno in questo: bisogna custodire il proprio corpo”.
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