“Questa mattina mi è stata notificata la sospensione cautelare dell’esercizio del pubblico ufficio in relazione all’indagine per un intervento effettuato dall’ufficio contro il dissesto idrogeologico in qualità di soggetto attuatore. Chiarirò agli inquirenti di essere estraneo ai fatti contestati e chiederò al più presto la revoca del provvedimento interdittivo”. Lo afferma in una nota Raffaele “Elio” Sannicandro, direttore di Asset Puglia, interdetto oggi dagli uffici pubblici su disposizione della magistratura perché indagato per corruzione in relazione al pagamento di una presunta tangente di 60mila euro quale corrispettivo per garantire l’aggiudicazione di un appalto integrato relativo la realizzazione di lavori in bacini idrografici.
Nel frattempo, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, “preso atto dell’ordinanza di interdizione dai pubblici uffici dell’ingegnere Raffaele Sannicandro – riporta una nota -, ha disposto la sua sospensione dal ruolo di Soggetto attuatore degli interventi per il dissesto idrogeologico e di direttore della agenzia regionale Asset, nominando Soggetto attuatore per il dissesto idrogeologico e Commissario straordinario dell’Agenzia Asset il Generale della Guardia di Finanza in quiescenza Salvatore Refolo, con decorrenza immediata”.
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