Quattro uomini, tra cui due avvocati, i fratelli Alessandro e Michele Mongelli sono stati arrestati a Foggia nell’ambito di un’inchiesta su presunti falsi incidenti stradali. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, riguarda quattro persone ed è stata eseguita dalla squadra mobile della questura. Oltre ai due legali sono stati arrestati Antonio Stanchi e Michele Tricarico. Per i quattro indagati, gli agenti hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo una nota stampa diramata dalla Polizia di Stato, i quattro sarebbero accusati di falsità materiale ed ideologica, false attestazioni a pubblico ufficiale, fabbricazione di documenti falsi e false testimonianze. Nei confronti di un quinto indagato è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’attività d’indagine sarebbe stata avviata dopo la segnalazione di un pubblico ufficiale.
Secondo l’accusa, i due avvocati avrebbero assoldato altre tre persone convincendole, dietro retribuzione, a rendere false dichiarazioni al pubblico ufficiale in merito alla loro identità e a incidenti stradali mai avvenuti, presentando anche falsi documenti. In questo modo avrebbero ottenuto sui propri conti correnti risarcimenti liquidati da Giudici di Pace per sinistri stradali inesistenti, secondo quanto poi emerso dalle indagini. Nel corso dell’attività investigativa sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari anche ai supporti informatici degli indagati e sarebbero emersi ulteriori indizi di colpevolezza.
“Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari – riporta una nota stampa della Questura di Foggia -. Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva”.