Affissioni abusive a Foggia. A denunciarle è il candidato consigliere per il Movimento 5 Stelle, Giorgio Cislaghi che se la prende con i rivali della coalizione di centrodestra. “Questa è la destra che si propone per il governo della città – scrive postando alcune foto -, una destra prepotente che non rispetta le regole, una destra che pensa solo ai fatti suoi e non al bene della città. Mi dispiace per Raffaele Di Mauro ma i suoi candidati danno un pessimo esempio di coscienza civica e questo è uno dei tanti motivi, forse il più banale, per cui la destra ha mal governato la città ed è meglio che non la governi più”.
Nel mirino soprattutto Pasquale Rignanese, ex consigliere del Landella bis che avrebbe “oscurato” gli altri candidati. “Complimenti a Pasquale Rignanese che dimostra la sua considerazione delle regole e del rispetto delle normative – scrive ancora Cislaghi -. È grazie a questi soggetti di destra che la nostra città è ridotta molto male e costoro continuano imperterriti a farsi solo i fatti loro. Rignanese, quanti manifesti hai fatto stampare? Così per sapere perché anche a oscurare tutti i tuoi compagni di lista con 50 manifesti al giorno per 25 giorni di propaganda elettorale corretta da un totale di 1250 manifesti, se ne hai commissionati di più dove volevi farli affiggere? E ricorda che è obbligatorio indicare il committente della stampa dei manifesti se no anche questo è un ‘dimenticanza’”.
Intanto, sulle chat circola un video (in alto, girato in viale Ofanto dal candidato pentastellato Francesco Strippoli) di alcuni manifesti abusivi appiccicati su una parete. Oltre al “solito” Rignanese c’è anche Italo Pontone del Pd ed altri candidati al Consiglio comunale. Accanto a queste affissioni spunta il manifesto funebre del trigesimo della morte di Federico Trisciuoglio, uno dei boss storici di Foggia deceduto un anno fa dopo una lunga malattia. Un’inquietante casualità.
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