Non si risolverà “l’emergenza cronica”, ma l’ultimo concorso per medici dell’emergenza-urgenza al Policlinico “Riuniti” di Foggia potrà dare una importante risposta per il miglioramento del servizio al Pronto soccorso. Si è appena conclusa la procedura (iniziata a novembre del 2022) per la ‘copertura a tempo indeterminato di 19 posti da dirigente medico della disciplina di Medicina e chirurgia d’accettazione d’urgenza’. Nella selezione sono risultati idonei 11 camici bianchi e 4 specializzandi. Quindici rinforzi che tuttavia non coprono il fabbisogno inizialmente previsto. Nella giornata di oggi verranno effettuate le chiamate per l’accettazione dell’incarico. La speranza a Viale Pinto è che tutti possano accettare il nuovo lavoro al fronte.
Nelle ultime settimane il direttore generale del Riuniti, Giuseppe Pasqualone, ha parlato di “emergenza cronica”. Dopo l’approvazione della delibera regionale sul nuovo piano ospedaliero e le dichiarazioni del governatore Michele Emiliano sulla necessità di assumere i medici senza concorso, le aziende pubbliche stanno provando a contenere le importanti carenze in organico, vista anche la grande concorrenza del privato che offre condizioni contrattuali più vantaggiose. L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ha parlato chiaramente di “emergenza” paragonabile al periodo pandemico, ringraziando i camici bianchi per lo “sullo spirito di abnegazione”, prospettando peraltro la garanzia di “giusti riconoscimenti economici”: “Oggi come allora — spiega — nulla si potrebbe fare senza il senso di responsabilità dei camici bianchi”.
Al momento, però, c’è solo l’accordo integrativo per il servizio 118. La Regione ha stanziato 1,5 milioni di euro per sopperire alle carenze di organico, particolarmente sentite nel periodo estivo, a Bari e nelle località turistiche. La giunta regionale prende atto che “la pianta organica risulta fortemente sottodimensionata, pari a 300 medici rispetto ai 530” che erano stati previsti nel 2004. E riconosce che gli incarichi sono ritenuti “poco remunerativi e usuranti, sebbene annualmente siano presenti parecchi aspiranti professionisti nella graduatoria regionale (336 nel 2022 e 253 nel 2023)”. Per questo ha deciso di riconoscere 26 euro in più dalla centosessantottesima ora di servizio. L’iniziativa, evidentemente, non può bastare. Per questo i sindacati sono sul piede di guerra, vista l’impossibilità di “lavorare di più con stipendi ancora bassi”.
La riorganizzazione del 118
Dopo il superamento dell’emergenza ricorrente legata al periodo estivo, da settembre si metterà mano alla riorganizzazione del 118. Sul territorio della provincia di Bari si prevedono una riduzione dei medici in pianta organica, da 145 a 120, comunque al di sopra della dotazione, che è di 90. Le auto mediche passeranno da 15 a 16, però, e le autoambulanze con il medico a bordo (Mike) scenderanno da 15 a otto. A queste saranno affiancate altre otto ambulanze India con a bordo i soli infermieri. Nel Brindisino i medici nella proposta di organizzazione saranno 65 anziché 75, nella Bat da 50 a 45, nel Foggiano e nel Tarantino resteranno invariati (rispettivamente 130 e 60). Si tratta, insomma, di un accorpamento delle postazioni. “Il modello organizzativo individuato dal comitato tecnico — è scritto nella delibera — ricalca quello già sperimentato nel corso dell’anno 2022, che ha riscontrato un’aderenza qualificata, nell’ordine di circa l’80 per cento dei turni da coprire da parte dei medici che sono in organico”.
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