Delusione e amarezza per il Foggia che perde la doppia sfida con il Lecco e dice addio ai sogni di promozione in serie B. Dopo 50 anni torna nella cadetteria il Lecco che ha battuto 3-1 i rossoneri al termine di una gara nervosa. Ancora una volta un episodio contestato da parte dei giocatori del Foggia, decisivo per il risultato finale. Parte forte il Foggia che già dopo due minuti di gioco impegna il portiere Lombardo con Peralta direttamente su punizione. Al 4’ i rossoneri passano. Lancio lungo di Leo per Bjarkason che controlla tra due difensori e batte Melgrati col destro. Attacca ancora il Foggia che al 12’ va vicino al raddoppio con Schenetti che impegna Melgrati. È sempre il Foggia a rendersi pericoloso, questa volta con una incornata di Ogunseye che finisce di poco alta sopra la traversa. Il Lecco si vede davanti alla porta dei pugliesi solo dopo la mezzora: sugli sviluppi di un angolo, Ogunseye contrasta Bianconi, a nostro avviso senza toccare l’avversario. L’arbitro va a vedere l’azione al VAR e concede il rigore al Lecco tra le proteste dei giocatori rossoneri. Dal dischetto Lepore batte Dalmasso per il pareggio dei lombardi.

Nel secondo tempo il Foggia prova a riportarsi in vantaggio ma il lecco difende bene. La squadra di Delio Rossi cambia marcia con l’ingresso in campo di Vacca, Petermann e Beretta. Ma non basta. Su una delle ripartenze i blucelesti di Foschi ribaltano la gara portandosi in vantaggio con l’italo albanese Lakti, complice una disattenzione della difesa e soprattutto del portiere Dalmasso che smanaccia su tiro di Doudou. Un gol che gela gli oltre 700 tifosi foggiani. Il Lecco nel finale trova con Lepore anche il gol del 3-1 che dopo ben 50 anni regala ai manzoniani la serie B. Per il Foggia ancora una delusione, ancora una finale playoff persa dopo Avellino e Pisa. Brutto epilogo anche per Delio Rossi espulso per proteste.
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