“Corso Vittorio Emanuele. In pieno centro. Nel corso principale della città di Foggia. Dove i foggiani amano passeggiare tutti i giorni. Dove si passa il più delle volte senza più di tanto guardare e farci caso. E invece é proprio lì. É un pugno nell’occhio”. Inizia così la segnalazione degli “Attivisti Foggiani” Marco Matteo Papicchio e Salvatore Imperio.
“Hanno creato una barriera architettonica. Oltre tutte quelle presenti in tutta la città. E si sono dovuti impegnare. Perché lo scivolo c’era. Perché lo scivolamento rendeva più agevole gli spostamenti di chi si muove con carrozzine semplici o quelle elettriche. E invece no. Non sappiamo da quando sia stata posta questa enorme e pesante fioriera nell’ unico posto dove in nessun universo sarebbe stata posta. Tutti questo è ignobile. Questa è una vera indecenza. Non è una città per tutti. Non è una città che pensa a tutti i suoi cittadini. Una città che non pensa ad abbattere le barriere quando si rifanno le strade e i marciapiedi. Stamattina provvederemo a protocollare con urgenza agli uffici preposti la richiesta per fare rimuovere immediatamente questa barriera architettonica indecente. Foggia non é una città a misura di tutti. Dobbiamo combattere e pretendere che lo diventi. Bisogna partire da chiedere e aver ancora le cose ordinarie. Foggia Non ti Lasciamo Sola”.