“La Puglia e la provincia di Foggia sono da troppo tempo territorio di conquista per la criminalità organizzata e il racket è uno dei business più produttivi”. Lo ha detto il numero uno di Libera, don Luigi Ciotti (in foto), ieri a Cerignola per un evento dal titolo “Racket e Usura. Testimonianze di Coraggio e Libertà”. Secondo Ciotti “l’usura mina la vita delle persone, il presente e il futuro delle imprese e delle attività produttive, consegnando di fatto alle mafie anche l’economia dei territori”. E ancora: “Le cosche mafiose di Cerignola sono tra le più ricche e pericolose del sud”.
L’appuntamento sulla legalità si è tenuto nel Teatro Mercadante ed è stato promosso dalla Prefettura di Foggia in collaborazione con il Comune di Cerignola, l’Università di Foggia, l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia e la Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Sala gremita di studenti.
“L’iniziativa – si legge in una nota divulgata dalla Prefettura – costituisce un nuovo evento del Tour della Legalità ideato nell’ambito del ‘Patto Educativo Provinciale‘, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia, stimolandoli alla riflessione sui temi dei valori di libertà, di cittadinanza attiva e di contrasto di ogni forma di sopruso e illegalità, attraverso il confronto con chi, con la forza del coraggio e il senso profondo di fiducia nelle Istituzioni, ha deciso di non abbassare la testa di fronte alle indebite interferenze della criminalità nella propria vita personale e professionale”.
Alla giornata di sensibilizzazione e formazione hanno preso parte, con i saluti istituzionali, il prefetto di Foggia Maurizio Valiante, il sindaco cerignolano Francesco Bonito, il procuratore aggiunto di Foggia Silvio Guarriello e il questore di Foggia Ferdinando Rossi. Presenti in sala i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il dirigente del Compartimento della Polizia Stradale della Puglia.
Momento centrale dell’evento la tavola rotonda a cui hanno partecipato il commissario straordinario del Governo per le iniziative antiracket ed antiusura, prefetto Maria Grazia Nicolò e, appunto, don Luigi Ciotti che si è intrattenuto a lungo con gli studenti anche prima dell’inizio dei lavori, mostrando tutta la sua vicinanza e sensibilità verso il mondo giovanile. All’appuntamento anche il vicario generale della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, il monsignor Mottola.
Bonito e Valiante hanno formalizzato la sottoscrizione del Patto della sicurezza urbana e partecipata del Comune di Cerignola, che prevede, tra l’altro, l’individuazione di aree urbane da sottoporre a particolare tutela, il contrasto delle occupazioni abusive degli alloggi, progetti di prevenzione della devianza minorile, la lotta al fenomeno del racket e all’illegalità nel lavoro, il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e degli organici della polizia locale anche per estenderne le attività su un maggior arco temporale nella giornata.
L’evento si è concluso con gli studenti delle scuole di Cerignola (IISS Righi, IISS Pavoncelli, Liceo Zingarelli-Sacro Cuore, Liceo Einstein, ITET Dante Alighieri) che sono saliti sul palco dando vita ad una toccante e significativa performance teatrale sui temi oggetto della giornata, recitando tra l’altro alcuni brani del Canto XVII dell’Inferno dantesco dedicato proprio agli “usurai”.
In contemporanea, nella piazza antistante il teatro, i ragazzi hanno avuto modo di visitare con grande interesse e curiosità il Pullman Azzurro della Polizia di Stato e gli stand di tutte le Forze di Polizia, interagendo con i rappresentanti delle Forze di Polizia presenti che si sono intrattenuti in dimostrazioni pratiche e spiegazioni delle complesse attività di istituto quotidianamente svolte.