Lenzuola per separare gli ambienti, carenza degli standard minimi di sicurezza per gli impianti elettrici, servizi igienici inadeguati e cattiva conservazione delle bombole di ossigeno, depositate accanto ai lettini. Sono solo alcune delle criticità della postazione 118 di Roseto Valfortore. Ora è arrivata la denuncia del sindacato Usb, per conto del coordinatore Santo Mangia.
“Sin dalla sua nascita la postazione ha sempre avuto problemi di inadeguatezza strutturale alle funzioni della stessa con gravi ripercussioni sulla qualità della vita del personale all’interno della postazione. La struttura è, infatti, una immensa camerata senza pareti divisorie (se non ambienti separati da lenzuola) e senza i minimi standard di sicurezza per impianti elettrici e di riscaldamento, senza contare dei servizi igienici inadeguati, della privacy inesistente e una cattiva conservazione delle bombole di O2 depositate a fianco ai lettini. Tutti siamo a conoscenza che il lavoro del personale del 118 è un lavoro di attesa e che, spesso, parte del turno è passato in una postazione e se questa non è confortevole (non si sta chiedendo una struttura a 5 stelle) e idonea all’accoglimento del personale vorremmo capire se quanti in indirizzo potrebbero avere i loro uffici in quelle condizioni”.
“Abbiamo avuto certezza che, da mesi, una delibera specifica che dia inizi ai lavori per l’adeguamento della postazione 118 di Roseto è ferma (bloccata?) negli uffici dell’Area Tecnica della Asl di Foggia – continuano -, e, sinceramente, non ne riusciamo a capire il motivo; vorremmo capire se è una questione di risorse oppure non si riesce ad individuare a chi assegnare i lavori. Vorremmo mettere a conoscenza che la ASLFG ha creato una società in house (Sanitaservice) al cui interno vi sono servizi, anche di manutenzione ordinaria, nei quali servizi sono presenti tutte le specificità in ordine a qualsiasi problema di manutenzione (elettrica, edile ecc) e, fosse vera la seconda ipotesi (individuare a chi assegnare i lavori), il problema è risolto. Non possiamo credere che anche per queste tipologie di servizi si scelga l’affidamento diretto a qualche impresa esterna (cosa che sta succedendo) con un grave danno economico alle casse della ASL (e dei cittadini) e renderebbe inutile un servizio gestito da Sanitaservice che, comunque, ha fatto risparmiare centinaia di migliaia di euro alla stessa ASL.
Ci auguriamo che venga risolta la situazione in tempi rapidi, altrimenti ci attiveremo in tutte le sedi a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori della postazione di Roseto”, concludono.