“Milioni di euro spesi dalla Protezione civile pugliese per centinaia di moduli abitativi mai utilizzati nel ghetto di Borgo Mezzanone in provincia di Foggia”. La trasmissione di inchiesta Report ha pubblicato i video di 170 container arredati con letti a castello immacolati e materassi ortopedici ancora imballati nel cellophane.
“Si tratta dei moduli abitativi acquistati dalla Protezione civile pugliese durante l’emergenza Covid – scrive la redazione della nota trasmissione Rai -, forniti dalla DMECO Engineering e altre imprese per il ghetto di Borgo Mezzanone. Il titolare della DMECO Engineering, Danilo Mottola, si era aggiudicato l’appalto da 2,5 milioni di euro ed è accusato di aver versato una mazzetta da 20mila euro all’allora capo della Protezione Civile della regione Puglia, Mario Lerario“.
“Oltre che con i contanti, Mottola omaggiò Lerario anche con una ‘manzetta’ da tre chili e mezzo, un taglio di carne particolarmente pregiato. Per questa vicenda Lerario è stato condannato qualche settimana fa a 5 anni e 4 mesi in primo grado per corruzione. Sulle spese della Protezione civile pugliese la Procura di Bari ipotizza l’esistenza di un sistema: appalti affidati sempre alle stesse imprese approfittando delle deroghe al codice degli appalti durante il periodo di emergenza”.
“La commessa più importante finita sotto la lente della Procura è quella per la costruzione a tempo record dell’Ospedale Covid nei padiglioni della Fiera del Levante – concludono -, di cui ci siamo occupati nel corso della scorsa puntata nel servizio ‘Mazzette e manzette’ di Walter Molino“.