“Difficile pensare che di notte una macchina parcheggiata prenda fuoco per un corto circuito. È vero, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Un quartiere, il Candelaro di Foggia, che davanti a segni di speranza spesso deve fare i conti con mali difficili da estirpare”. Lo scrive il parroco del “Sacro Cuore”, don Antonio Carbone che da tempo denuncia situazione di degrado in uno dei rioni più difficili della città.
Dopo l’incendio, anche i furti avvenuti nelle scorse ore. Ecco cosa dice ancora don Antonio: “Ieri dopo un convegno alle 21.30, nel cortile dell’oratorio, mentre dei giovani davano inizio a un torneo di calcio è stata rubata l’auto di un giovane, lo sconforto mi assale. Un’ora dopo finisce di lavorare una educatrice della casa famiglia per rientrare a casa e non trova l’auto. Lo sconforto diventa rabbia, tanta rabbia! Oggi ho tentato di rimotivarvi, non è facile, ma ancora più convinto che battere la criminalità oggi vuol dire poter investire sui giovani. Rialzati Foggia, non rassegnarti”.