“A rischio sicurezza dei lavoratori”, sindacati proclamano lo stato di agitazione per Amgas

“Chiediamo l’intervento del prefetto di Foggia e l’impegno della proprietà sui punti dell’accordo”

Si è tenuto ieri, presso la sede dell’Amgas Spa di Foggia, un incontro sindacale sullo stato di agitazione nell’azienda. All’incontro ha partecipato l’amministratore unico, assistito dalla consulente esterna Ing. Caponigro e dall’avvocato Toscano presente con un nutrito staff di collaboratori.

In premessa, unitariamente le organizzazioni sindacali e le R.S.U., hanno ribadito la condizione essenziale per iniziare l’incontro e cioè il rispetto dei 2 punti inviati nei giorni scorsi: annullare la riorganizzazione dell’area tecnica e le disdette unilaterali degli accordi sindacali e degli ordini di servizio sottoscritti negli ultimi 15 anni;
presenza della proprietà agli incontri.

Secondo le sigle sindacali, l’azienda ha affermato che le richieste “erano curiose” e quindi “non accettabili”, sottolineando la disponibilità a “posticipare di un paio di settimane l’attuazione della ristrutturazione e l’azzeramento degli accordi”.

”Constando la mancanza di volontà aziendale ad accettare le nostre pregiudiziali -scrivono in una nota i sindacati- , abbiamo abbandonato il tavolo e deciso di proseguire lo stato di agitazione chiedendo nuovamente un intervento del prefetto e della proprietà, convinti che questa riorganizzazione proposta mette a serio rischio la sicurezza dei lavoratori di Amgas e dei cittadini, oltre che compromettere le corrette relazioni industriali che nell’azienda hanno prodotto ottimi risultati nell’arco degli anni”.



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