La destagionalizzazione funziona ovunque in Puglia, meno che in Capitanata. Spesso si è dato la colpa alla mancanza di infrastrutture, dimenticando che evidentemente sul Gargano ci si accontenta di lavorare solo due mesi l’anno, poi tutto chiuso. Al contrario in Valle d’Itria e in Salento dove anche in questi giorni si registra il pienone. Semplicemente perché il turista nel resto della Puglia trova le strutture aperte, e soprattutto una qualificata offerta anche nei mesi invernali. Da noi no. “Purtroppo è una questione di mentalità” – racconta a l’Immediato Michele De Meo, direttore del Regio hotel Manfredi di Manfredonia uno dei pochi alberghi del Gargano aperto tutto l’anno.
“È un problema strutturale, le nostre strutture non sono organizzate a restare aperte tutto l’anno e poi perché facciamo fatica a vendere un prodotto alternativo al mare. Fa rabbia tutto questo perché la domanda c’è, in molti vorrebbero venire sul Gargano anche fuori stagione. Oggi chi sta aperto lavora, basta organizzarsi ed offrire servizi turistici alternativi al mare. Noi ci stiamo riuscendo e in questa settimana abbiamo il sold out. Se riuscissimo ad aumentare la ricettività in questo periodo tutti sul Gargano potrebbero lavorare”.
L’aeroporto a Foggia? “Potrebbe aiutarci solo se noi operatori turistici facessimo delle serie campagne di promozione, basti pensare che con il costo di un cenone a Milano si potrebbe fare un week end sul Gargano. Ma comunichiamolo. Ma ripeto, è una questione di mentalità. Qui evidentemente si lavora talmente tanto d’estate che d’inverno non si ha voglia di lavorare. E poi, lasciatemelo dire, i sistemi turistici locali non funzionano. Ognuno fa turismo come meglio crede. Altro che sistema”.