Dal cuneo fiscale alle misure a favore delle famiglie più numerose, passando per la stretta al reddito di cittadinanza: sono queste le principali novità che verranno introdotte con la prima manovra del governo Meloni, approvata dopo mezzanotte dal consiglio dei ministri. Il pacchetto economico avrà un valore che sfiorerà i 35 miliardi. Il taglio del cuneo andrà interamente ai lavoratori. Secondo l’ultimo orientamento, sarà di 2 punti (in continuità con quanto previsto dal governo Draghi) per i dipendenti con redditi fino a 35mila euro, e di 3 punti per quelli fino a 20mila euro. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, si tratta di un’uscita soft per i cosiddetti occupabili: 8 mesi di ‘cuscinetto’ per l’inserimento nel mondo del lavoro, accompagnati da corsi di formazione obbligatori. Dal 2024 il sussidio sarà solo per gli abili al lavoro.Aumento delle pensioni minime da 523 euro a circa 600 euro. La novità, a quanto si apprende, dovrebbe essere inserita nella manovra in discussione nel Consiglio dei ministri. Su questa misura ha insistito in particolare Forza Italia.
Sconto sui carburanti: dal primo dicembre si riduce, quasi dimezzandosi. Si passa, a dicembre, da uno sconto al distributore di 30,5 a 18,3 centesimi. Aumenta l’assegno unico familiare (la proposta è di raddoppiare da 100 a 200 euro la maggiorazione per i nuclei con 4 o più figli e di garantire 100 euro in più per i figli gemelli) e c’è un intervento sui congedi famigliari. Tregua fiscale: cancellazione per le cartelle fino al 2015, al di sotto dei mille euro e riduzione di sanzioni e interessi, con rateizzazione in 5 anni, per le altre. Tetto al contante: dal primo gennaio aumenta a 5mila euro. Stanziati poi aiuti alle Marche dopo l’alluvione di settembre: altri 200 milioni sono autorizzati con un decreto atteso in Consiglio dei ministri. Infine il ponte sullo Stretto: viene riattivata la Stretto di Messina spa, in liquidazione da nove anni, nata nel 1981 per la realizzione del Ponte fra Sicilia e Calabria.