Fiet “exhibition italian food and tourism” è una delle primissime manifestazioni fieristiche ed espositive che aprono ai visitatori in presenza e non poteva che tenersi a Venezia, storica Regina dei commerci. Venezia si propone come volano per la ripresa post pandemia dell’intero paese: un ruolo che può giocare anche per quanto concerne il settore agroalimentare. La rassegna è in programma dal 22 al 25 ottobre prossimi a Venezia presso Palazzo Cà Vendramin Calergi, sede storica del Casinò.
“L’enogastronomia – ha spiegato Daniele Circiello della Solutiongroups, agenzia che ha organizzato l’evento – non rappresenta solo un’enorme risorsa economica, che nel solo 2019 ha raggiunto il record di quasi 45 miliardi di export agroalimentare, ma anche una straordinaria occasione per raccogliere e promuovere una grande eredità culturale. Nel 2021 si è svolta la prima edizione negli storici saloni dell’Hotel Monaco & Grand Canal di Venezia: Perfetto luogo di interscambio e di relazioni fra i mondi del Turismo e della Ristorazione. Opportunità ‘aperta al pubblico’, che promuove la ricchezza italiana fatta di Eccellenze e Micro Territori che sanno esprimere in termini di Food e di qualità il massimo di quanto sia a disposizione.
Presenti e protagoniste molte realtà produttive e di promozione del territorio. Sostenibilità, attenzione all’ambiente, cura a tutto tondo dei prodotti e dell’accoglienza del territorio nazionale, sono i temi che da Nord a Sud spingono le imprese a dare il massimo per il futuro del mercato. Fiet è innovazione, tra le eccellenze che hanno partecipato all’evento anche startup italiane come Healthy Food Italia, che propone nuovi modelli di consumo alimentare sano e di alta qualità”.
Tra i vari enti presenti al Fiet di Venezia, la Regione Puglia, con la filiera ittica. “Partecipiamo al Fiet – ha dichiarato Aldo Di Mola, responsabile Feamp Regione Puglia – per valorizzare le nostre eccellenze e aiutare il comparto della pesca e dell’acquacoltura in cerca di nuovi mercati. Venezia è una vetrina importante per far crescere il tessuto imprenditoriale regionale”.