Il presidente di Impresa Puglia, Michele D’Alba (foto), a seguito di un incontro con le imprese associate in Capitanata ed espressione dei diversi settori merceologiche e dei servizi, ha formulato alcuni quesiti ai candidati per la Camera ed il Senato nei collegi uninominali della provincia di Foggia per le prossime elezioni politiche, chiedendo come intendono affrontare alcune tematiche riguardanti l’economia, il territorio, le famiglie. Dieci quesiti riguardanti agricoltura, burocrazia, costo del lavoro, edilizia, energia e gestione rifiuti, formazione e ricerca, infrastrutture, previdenza, sanità, welfare.
“Riteniamo importante – ha dichiarato il presidente D’Alba – che imprenditori e cittadini conoscano anzitempo gli orientamenti e le volontà dei diversi candidati su determinate questioni di interesse territoriale, fermo restando l’auspicio che l’esito delle urne delinei una maggioranza in grado di assicurare stabilità al prossimo Governo”.
“È importante, tuttavia, che il dibattito politico nella nostra provincia vada oltre tematiche generali e comuni all’intero Paese, concentrandosi anche su questioni comunque di respiro nazionale ma inerenti i diversi territori. A tal fine abbiamo volutamente evitato di sottoporre ai candidati parlamentari punti programmatici e richieste, preferendo domandare loro come intendono muoversi su specifici argomenti. All’indomani della tornata elettorale del 25 settembre prossimo – ha concluso D’Alba – si entrerà nel vivo della gestioni di problematiche che in molte realtà stanno assumendo toni drammatici per il futuro di aziende e famiglie, il che impone una presa di coscienza da parte di tutti, a cominciare da Parlamento e Governo”.
AGRICOLTURA – In un regime di mercato globale come andrebbero a suo avviso tutelate, in modo concreto, le produzioni più tipiche del territorio, come il frumento duro, l’olio extravergine di oliva, il vino e le orticole, alle prese con costi di produzioni crescenti che potrebbero determinare fenomeni di abbandono delle campagne?
BUROCRAZIA – Accelerazione dei procedimenti amministrativi, termini puntuali nei tempi contrattuali e nei pagamenti sono li problemi che scontano le imprese nei rapporti con la Pubblica Amministrazione: come assicurare efficienza e certezza?
COSTO DEL LAVORO – Per andare oltre l’ipotesi condivisa da tutte le forze politiche di ridurre il cuneo fiscale per aumentare l’effettivo reddito dei lavoratori ed il costo del lavoro delle imprese, cosa proporrebbe nello specifico al futuro Parlamento ed al prossimo Governo?
EDILIZIA – Nell’edilizia privata, a differenza di quanto avviene per le opere pubbliche, non è prevista la rivisitazione degli importi dell’appalto, sicchè il vertiginoso aumento dei costi dei materiali ricade di fatto tutto sulle imprese e/o sugli acquirenti finali. Questa situazione di disparità, esaurita la già travagliata vicenda dell’eco-sisma bonus, porterà inevitabilmente ad un drammatico blocco nella filiera del settore delle costruzioni. Come intende intervenire al riguardo?
ENERGIA E GESTIONE RIFIUTI – Per contribuire a risolvere in modo strutturale due questioni di estrema attualità, quali l’autosufficienza energetica e la gestione dei rifiuti solidi urbani, sosterrebbe una iniziativa imprenditoriale finalizzata alla realizzazione in provincia di Foggia, in luogo ovviamente ancora da definirsi, di un rigassificatore e di un termovalorizzatore?
FORMAZIONE E RICERCA – Come favorire la sinergia tra mondo accademico e sistema delle imprese per conseguire il duplice obiettivo di un’innovazione tecnologica più diffusa e della permanenza dei giovani talenti sul territorio?
INFRASTRUTTURE – Quali sono le opere da ritenere strategiche per completare e/o implementare il sistema infrastrutturale di Capitanata e rendere più competitiva la mobilità di persone e merci?
PREVIDENZA – Quale è il suo modello di previdenza in grado di coniugare le esigenze di controllo della spesa pubblica per le pensioni con le attese del mondo del lavoro?
SANITÀ – L’emergenza pandemica ha chiamato le strutture RSA dei diversi settori ad uniformarsi a protocolli e disposizioni sanitarie valevoli sull’intero territorio nazionale, mentre sussistono disparità tra le diverse regioni in ordine alla distribuzione del fondo unico regionale. Come garantire celerità nella contrattualizzazione e parità di trattamento nelle decisioni regionali di affidamento? In questo contesto si inseriscono anche i significativi ritardi nella conclusione delle procedure di accreditamento delle Rsa e Centri Diurni della Regione Puglia con le relative convenzioni, con gravi difficoltà e disagi per i gestori e utenti fruitori. Come intende intervenire al riguardo?
WELFARE – Come coniugare il giusto sostegno alle fasce di popolazione più povere senza sfociare in forme di assistenzialismo generalizzato che di fatto si sono dimostrate disincentivanti per l’occupazione, soprattutto in taluni comparti?