“Chiediamo pene per chi semina dolore e non rispetta le regole della strada. Vorrei arrivare ai vertici dello Stato affinché si decida di modificare le leggi. Noi mamme viviamo un ergastolo, un inferno a vita. Io personalmente vivo sempre nella speranza che sia fatta giustizia e che la persona che ha provocato la morte di mio figlio paghi per quello che ha commesso”. Così in un video su Facebook Rosa Viggiano, mamma di Antonio Pio Di Bari un giovane foggiano morto in seguito ad un grave incidente stradale alla periferia della città.
Era il 7 settembre 2017 ed Antonio, 27 anni, era alla guida di uno scooter. Il giovane si stava recando a casa della fidanzata e sua promessa sposa. Ma quella sera, a differenza di altre sue visite, in via San Severo, ancora nella cinta urbana, prima di poter abbracciare la sua amata, venne travolto da un’auto che correva all’impazzata. A distanza di 5 anni il processo a carico dell’automobilista procede molto a rilento, rinvii su rinvii. Prossima udienza verso metà ottobre. Mamma Rosa, però, non demorde e sui social continua a tenere viva la memoria del figlio Antonio. A lei si deve anche la costruzione, qualche anno fa, di un piccolo monumento nel quartiere Cep dedicato alla memoria delle vittime della strada.
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