Quasi 8 milioni per il ricovero dei pazienti Covid e circa 35 per il reclutamento straordinario di personale (infermieri, Oss e medici) per rispondere alla pandemia. Sono i conti riportati nella relazione 2021 del Policlinico “Riuniti” di Foggia, anno in cui il valore della produzione è tornato ai livelli del 2019. Ecco i dettagli della relazione.
La risposta del Riuniti al SARS-CoV-2
“Il perdurare dell’emergenza sanitaria legata all’infezione da SARS-CoV-2 ha continuato a coinvolgere il Policlinico di Foggia che, in quanto hub Covid ha sempre messo in atto percorsi assistenziali al fine di tutelare, con celerità ed adeguatezza, la salute della collettività. Durante le varie fasi della emergenza sanitaria, la direzione aziendale si è mostrata sempre pronta nella gestione e nell’attuazione di strategie volte a contenere e limitare gli effetti della malattia. In linea con le disposizioni regionali, questo Policlinico ha infatti concretizzato ogni azione utile ad assicurare cure tempestive ai pazienti che accedevano presso il nosocomio.
Vero punto nevralgico, durante tutta l’emergenza, è stato il Pronto Soccorso, luogo di primo accesso alle cure ospedaliere, che ha saputo rispondere in maniera rapida e flessibile alle esigenze imposte dalla pandemia. La capacità del Pronto Soccorso del Policlinico di accogliere il paziente e assicurare il miglior percorso assistenziale del paziente affetto da SARS-COV-2 è stata cruciale ed efficace, mediante l’organizzazione di percorsi dedicati utili a salvaguardare la salute di pazienti ed operatori. Il modello organizzativo applicato dal Policlinico di Foggia nel 2020 è stato ripresentato anche per il 2021, continuando a rimodulare l’offerta di prestazioni attivando, per determinate discipline e relativamente a particolari categorie di pazienti.
Il contrasto esercitato dal Policlinico all’aumento dei contagi e al fine di tutelare la salute dei degenti si è esplicato inoltre con l’attuazione di molteplici iniziative e strategie, promosse anche dal Ministero e dalla Regione Puglia, quali ad esempio l’obbligo di vaccinazione per tutto il personale sanitario e per i lavoratori, anche esterni, che svolgono attività lavorativa in questa struttura e l’accesso in sicurezza ai reparti da parte di accompagnatori, visitatori e caregiver, con l’istituzione da parte del Ministero della Certificazione Verde COVID-19.
La crisi derivante dall’evento pandemico, inoltre, ha rappresentato un’occasione per imprimere un’accelerazione alle innovazioni tecnologiche del Policlinico Riuniti di Foggia, quali l’utilizzo UV a luce pulsata Xeno per la disinfezione e funzione vermicida degli ambienti, il noleggio di apparecchiatura elettromedicale E.C.M.O. per il trattamento salvavita di ventilazione extracorporea, l’implementazione dei sistemi di telecardiologia “TEL-E-COVID” applicato al campo dell’ecocardiografia e di sistemi per l’uso telematico dei dati per il monitoraggio predittivo mediante score di gravità nei reparti acuti.
Attività di ricovero
Nel corso dell’anno 2021, il Policlinico ha fornito assistenza sanitaria, avvalendosi complessivamente, in media, di n. 818 posti letto. Ha erogato 27.330 ricoveri complessivi di cui l’89,5% circa in regime ordinario e il 10,5% in regime di ricovero diurno, facendo registrare un aumento dell’attività di ricovero complessiva rispetto all’anno 2020 (+10,08%). Tale aumento risulta essere particolarmente evidente nell’ambito dell’attività diurna (+32,22%) così come nell’attività di ricovero ordinario (+7,98%). Anche il valore della produzione è aumentato del 17,14%. La percentuale dei ricoveri diurni in relazione al totale della produzione risulta essere in netta crescita rispetto sia al 2020 (+1,7%), anno di inizio della pandemia, che al 2019 (+0,1%). Nel 2021 cresce il peso medio dei ricoveri ordinari per effetto dei ricoveri di pazienti affetti da Covid-19 trattati in terapia intensiva. La degenza media nel 2021, per effetto della durata dei ricoveri dei pazienti affetti da Covid-19, cresce rispetto all’anno precedente. Nell’ambito dell’attività di ricovero merita un focus particolare l’attività erogata ai pazienti affetti da Covid-19. L’azienda, in quanto hub nella rete regionale per complessità, ha assunto un ruolo fondamentale nell’affrontare l’emergenza sanitaria sia in fase di emergenza-urgenza che in fase diagnostica come anche terapeutica acuta. I pazienti Covid complessivamente trattati sono stati 1.187 per un numero complessivo di giornate di degenza pari a 24.358 sui tre livelli di complessità (non intensivo, semi-intensivo e intensivo). La degenza media di un paziente Covid è stata di 20,5 giorni. La complessità dei pazienti trattati è testimoniata dal peso medio di detti ricoveri medici pari a 1,86 in aumento rispetto al 2020 (1,73). Nel 2021, nel blocco operatorio e nelle sale interventistiche, sono stati eseguiti complessivamente18.130 interventi con un marcato aumento (+ 22% circa) rispetto al 2020. Considerando la provenienza dei pazienti circa l’87% dei ricoveri ordinari proviene dalla provincia di Foggia; il 7% proviene dal resto della Puglia e circa il 6% da fuori regione. Una simile articolazione si registra nell’ambito dei dati relativi alla provenienza dei ricoveri in Day Hospital. Per il 2021, in linea con gli anni precedenti, si conferma un’attrazione particolare sia per l’attività di ricovero ordinario che di day hospital dei pazienti provenienti dalle regioni limitrofe della Basilicata, della Campania e del Molise.
Attività ambulatoriale
Data l’introduzione dei vaccini anti Sars-CoV-2 e la conseguente riduzione delle misure restrittive, nel 2021 l’attività specialistica per pazienti esterni registra un notevole aumento pari al 22,3% dei volumi e del 25% del valore economico. Il Policlinico ha erogato nell’anno 2021 circa 1,6 milioni di prestazioni ambulatoriali per un valore di oltre 44 milioni di euro. Esse sono costituite prevalentemente da prestazioni ambulatoriali della branca laboratoristica, della diagnostica per immagini e da altre prestazioni specialistiche che vanno dalle visite fino ai Pacchetti ambulatoriali complessi (PAC).
Rete dell’emergenza-urgenza
Il Policlinico Riuniti di Foggia, in quanto sede del DEA di II livello, qualifica una parte rilevante della propria attività come emergenza-urgenza. Nel 2021 ha rappresentato quasi il 58% dei ricoveri ordinari. Durante il 2021 l’attività del Pronto Soccorso, comprendente sia quello di Foggia che di Lucera, ha avuto complessivamente un numero di accessi pari a 44.603 con un rialzo di oltre il 35% rispetto al 2020.
Centrale operativa 118
Complessivamente le richieste di intervento per l’anno 2021 pervenute alla centrale operativa sono circa 172.000, circa 9.739 in meno rispetto al totale di richieste pervenute nell’anno 2020; tuttavia si riscontra un aumento del numero del totale delle emergenze (+7,49%) pari a 62.271, nel senso che, pur registrando un decremento del numero totale delle chiamate al numero emergenziale 118, nel dispatch o filtraggio, la percentuale effettiva delle emergenze è aumentato certamente a causa dell’andamento della pandemia. A conferma della evidenza epidemiologica citata, i report ufficialievidenziano come l’incidenza di patologie respiratorie (ovvero assimilabili a pazienti Covid positivi o sospetti) per l’anno 2021 sono state pari a 8.338 (+ 4% rispetto al 2020) mentre quelle infettive sono state 2.002 (- 18% rispetto al 2020) di cui 1.108 da riferire a casi Covid (55,34%). Nel 2021 gli interventi HEMS (elisoccorso) sono stati 405 (+ 31% rispetto al 2020).