Sarà una giornata densa di emozioni e suggestioni quella di martedì 23 agosto nel comune di Pietramontecorvino. Ad aprire la giornata sarà la suggestiva presentazione, al tramonto, dell’ultimo lavoro del poeta Franco Arminio “Studi sull’amore”, a seguire il concerto elogio a Matteo Salvatore “Nelle Carni del Cantastorie” e musica podolica con il Dj Set di Old & Reverendo Podolico.
Dopo l’unicesima edizione, quella dello scorso anno, il festival sembrava destinato a chiudere i battenti, complici le troppe difficoltà economiche ed organizzative con cui si trova a fare i conti un piccolo borgo come Pietra. La determinazione però non manca e grazie al supporto del comune di Pietramontecorvino e del Festival dei Monti Dauni, anche l’edizione 2022 ci sarà.
“Non c’erano più le condizioni per organizzare un festival in un piccolo borgo dei Monti Dauni – spiega Andrea Lamarucciola, direttore artistico del Festival -. Dopo anni di denunce sul sistema di distribuzione dei fondi regionali, destinati a questi eventi, abbiamo constatato che nulla è cambiato. Si continua ad investire in eventi molto più giovani del nostro, magari meno partecipati e con alle spalle anche altri investitori più o meno importanti. Abbiamo realizzato un’edizione di Terravecchia interamente online, con 18 ore di diretta ed oltre 300 mila visualizzazioni; due edizioni sono state realizzate interamente a costo zero; l’anno scorso abbiamo vinto un bando della Regione e dopo quasi un anno ancora non viene elargita l’ultima parte del finanziamento. Istituzioni regionali si permettono però anche il lusso di parlare di realtà che intercettano finanziamenti senza uno scopo – il riferimento è alle dichiarazioni di Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e cultura della Puglia -. In quindici anni abbiamo fatto conoscere all’intera nazione gli sciamboli di Pietramontecorvino, un’identità che era scomparsa e che ora costituisce un patrimonio culturale. Evidentemente queste operazioni non bastano, la Regione continua a penalizzare realtà come la nostra, avevamo deciso di arrenderci, ma alla fine abbiamo deciso di rispondere con l’amore e la qualità, nonostante la scarsità di fondi. La Montalcini diceva che bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi e la nostra ribellione sta in questo minifestival, una giornata in cui a Pietramontecorvino trionferà l’amore in ogni sua forma e sfaccettatura. L’amore per il nostro territorio e l’amore per gli amici che non ci hanno mai abbandonati, neppure nel 2014 quando ci furono debiti da risanare. Questa edizione sarà possibile unicamente grazie al contributo dell’amministrazione comunale ad alla sinergia con il Festival dei Monti Dauni”.
Il programma della giornata si snoderà nel borgo storico Terravecchia, tra Palazzo Ducale, la Torre Normanna ed il giardino pensile. Verrà inoltre riqualificata un’altra piazza molto suggestiva e poco sfruttata, che si affaccia sul belvedere di Monte Sambuco, diventerà la piazza dell’amore con murales dedicati ed un grande sciambolo, un’altalena, che verrà collocato prossimamente al suo interno.
Proprio nella piazza dell’amore ci sarà, al tramonto, alle 19.30, la presentazione di “Studi sull’amore” ultimo libro del poeta paesologo Franco Arminio.
Ci sarà poi lo spettacolo “Nelle carni del cantastorie. Elogio a Matteo Salvatore”, spettacolo che proprio al Terravecchia ha vissuto la sua fase embrionale, per l’occasione la musica del cantastorie di Apricena si intreccerà con le letture di Arminio, che ha scritto anche la prefazione al disco.
Lo spettacolo “Nelle carni del cantastorie – Elogio a Matteo Salvatore”, si ispira al nome dal film – documentario, del 1992, con la regia di Annie Alixe. Un racconto musicale che attraversa tutta la vita del cantastorie del Tavoliere delle Puglie, nato ad Apricena in provincia di Foggia.
Un live intenso per ricordare la figura di Matteo Salvatore, “uomo che sfuggì a ogni regola e a ogni legge, arguto e imprevedibile come ogni lazzarone, generale e sregolato, come un vero artista, ruffiano e incantatore come ogni uomo destinato al successo”.
“Abbiamo sentito il bisogno di omaggiare il grande Cantastorie del sud perché i suoi testi sono ancora attuali – afferma Peppe Totaro, produttore artistico del progetto–. Sebbene il contesto storico-sociale sia cambiato. Uno spettacolo che vede al suo interno alcune delle canzoni più importanti di Matteo Salvatore rivisitate di una veste sonora nuova, aperta ai linguaggi e agli ascolti giovanili, pensato per coinvolgere e avvicinare le nuove generazioni che potranno imparare a conoscere e ad apprezzare il caratteristico, originale e singolare poeta e cantastorie della nostra Capitanata”.
A chiudere la serata il DJ set sotto la Torre Normanna con DJ Old &Reverendo Podolico.
La serata sarà così articolata:
– Ore 19:30 incontro con Franco Arminio, Belvedere “Vucclill” Borgo Terravecchia;
– Ore 21:30 NCDC Nelle carni del Cantastorie in concerto, Giardino Pensile – Torre Normanna
– Ore 23:00 DJ SET OLD & Reverendo Podolico, Giardino Pensile – Torre Normanna