La Regione Puglia interviene con un nuovo contributo straordinario per l’approvvigionamento dell’acqua a Borgo Tressanti e Posta Angeloni, popolose borgate rurali del Comune di Cerignola, per le quali è già pronto il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la costruzione di un acquedotto esteso per 20 chilometri.
Su iniziativa del presidente della Regione Puglia e del vicepresidente e assessore al Bilancio e alle Risorse idriche, la Giunta ha deliberato una variazione sul bilancio autonomo regionale, spostando 50 mila euro da un capitolo della Sezione Risorse Idriche a un capitolo della Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia Sociale, che si occupa dell’emergenza che riguarda la frazione del Comune di Cerignola, in provincia di Foggia, da tre anni priva di approvvigionamento idrico, da quando è fallito il Consorzio SIA, Società igiene Ambientale, che per oltre venti anni aveva erogato il servizio con le autobotti.
“Per il terzo anno abbiamo confermato l’impegno con cui facciamo fronte a spese che la nuova azienda subentrata nei servizi di igiene ambientale non reputa economicamente sostenibili – spiega il vicepresidente – nella consapevolezza dell’importanza della fornitura idrica a servizio delle famiglie e delle imprese di Tressanti e Angeloni: parliamo di un pezzo di territorio abitato da circa mille persone prevalentemente dedite all’agricoltura, tanto che vi sono diverse aziende attive nell’agricoltura biologica, che danno occupazione a molte famiglie, sia del borgo che dei Comuni limitrofi”.
A febbraio scorso, il Comune di Cerignola aveva chiesto alla Regione un ulteriore contributo straordinario per coprire il servizio per altri sei mesi, dato che le case sparse di Tressanti restano prive della rete del Servizio idrico integrato.
Prospettiva che si sta concretizzando con la realizzazione di un acquedotto che si estenderà per 20 chilometri nelle campagne del Cerignolano. È pronto, infatti, il progetto di fattibilità tecnica ed economica elaborato da Acquedotto Pugliese che, adesso, passa alla fase dell’interlocuzione tra Comune e Autorità Idrica Pugliese per essere finanziato e realizzato nei 20 mesi stimati da AQP.