Volano gli stracci nel Consiglio comunale di Manfredonia. Sul tavolo vari temi come la ztl in centro storico dove alcuni residenti hanno fondato un comitato per chiedere profonde modifiche all’attuale regolamento. “Tariffe esose – ha detto il consigliere dell’opposizione Francesco Schiavone -. Si trovi una sintesi con residenti e commercianti, magari tenendo la ztl ‘non attiva’ la mattina. Questo potrebbe dare respiro a tutti”. L’assessore ai Lavori pubblici Angelo Salvemini ha ricordato che le tariffe sono state ereditate da vecchie amministrazioni e che la giunta sta studiando un modo per effettuare alcuni accorgimenti. “C’è piena disponibilità da parte nostra a trovare una soluzione”.
Ma gli animi si sono presto scaldati dopo l’intervento della consigliera di minoranza Maria Teresa Valente: “In questo Comune le richieste di accesso agli atti non si possono fare perché non risponde nessuno! – ha tuonato Valente -. Io questa cosa la farò presente al prefetto di Foggia. Chiesi informazioni su questioni di sicurezza riguardanti una festa in piazza e non ho ottenuto risposta. Poi questa richiesta è finita sui giornali. Perché non si ricevono risposte ma certe cose finiscono sui giornali?”, ha chiesto Valente. Valente ha inoltre evidenziato la “grave carenza di personale nella Polizia Locale”.
In Consiglio comunale anche il caso delle violenze nella Rsa “Stella Maris”. Il sindaco Gianni Rotice ha affrontato la questione dopo l’interrogazione della consigliera di maggioranza Lucia Trigiani che ha evidenziato “l’orrore di quanto accaduto”. Rotice: “La vicenda ha lasciato tutti in uno stato di incredulità. Abbiamo subito attivato le interlocuzioni istituzionali del caso e pensiamo di costituirci parte civile in caso di processo. Sono gesti da condannare. Attendiamo risposte dalla Regione Puglia per capire quali provvedimenti si possano prendere in merito a questa questione. Siamo pronti anche al provvedimento più duro come la revoca della licenza. Non è possibile che i nostri nonni e i nostri genitori vengano trattati così“.
Tensioni durante l’interrogazione di Giulia Fresca (minuto 2:44:00 del video in alto), consigliera d’opposizione, intervenuta per affrontare ancora una volta la questione della ztl che non sarebbe segnalata adeguatamente oltre che fortemente penalizzante per i residenti del centro storico e per i commercianti. Fresca ha inoltre invocato un piano della mobilità sostenibile “obbligatorio per una città”. L’assessore ai Lavori pubblici Salvemini ha mostrato ampia disponibilità a sedersi attorno ad un tavolo per intervenire sul punto con il sostegno della stessa opposizione. Ma ben presto i toni si sono accesi con Fresca che sarebbe stata accusata di non conoscere la città per via delle sue origini non manfredoniane. La consigliera ha replicato invitando Salvemini “a studiare un po’ di più” riguardo alla gestione urbanistica delle città, frase che ha scatenato la pronta reazione dell’assessore che a microfono spento avrebbe replicato duramente tanto da scatenare la rabbia della consigliera Fresca: “Sta offendendo le oltre 4mila persone che mi hanno votato! Questo è un atteggiamento mafioso, il suo è totalmente un atteggiamento mafioso!”. La situazione si è infine placata ma il clima è tutt’altro che sereno in riva al golfo. (In alto, Rotice e Fresca; sotto, Salvemini e Valente)
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