Finisce a lieto fine l’avventura del sindaco di Casalnuovo Monterotaro, Pasquale Codianni, che a causa di una complicazione cardiaca ci stava rimettendo la pelle. È stato salvato dai medici dell’Ospedale di San Severo e da quelli di Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo.
Dopo un mese di cure il sindaco è tornato nella sua Casalnuovo, e noi siamo andati per raccogliere la sua testimonianza. “A distanza di poco più di un mese da un delicato intervento cardiologico cui sono stato sottoposto, sento il dovere di cittadino della provincia di Foggia, prima ancora che di sindaco di Casalnuovo, di ringraziare ed elogiare le strutture sanitarie della Asl e convenzionate con il servizio sanitario nazionale, non solo per la tempestività, l’efficienza e l’efficacia delle cure ricevute, ma soprattutto per quell’attenzione al paziente che molto spesso apprendiamo dalle cronache mancare nel trattamento di chi ricorre alle cure mediche pubbliche. Debbo riconoscere come siano stati lodevolissimi, infatti, l ‘impegno e la professionalità dimostrata nella mia ‘avventura sanitaria’, iniziata da un semplice controllo di routine e culminata in un intervento cardiologico d ‘urgenza salvavita, senza del quale il rischio di infarto sarebbe stato immediato e letale. Sento di dover rimarcare la pronta reattività della struttura ove sono state eseguite le analisi, che con encomiabile dedizione ha fatto scattare l ‘immediata emergenza e il subitaneo ricovero: in particolare i dottori Massimiliano Ciavatta, Stefano Zicchino e Antonio De Luca, del Presidio Ospedaliero ‘Mascia’ di San Severo, i quali identificato il pericolo per la mia vita, si sono attivati per farmi ricoverare senza alcuna esitazione, accompagnandomi in ambulanza fino al Reparto di Cardiochirurgia di Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Effettuata la visita, i dottori Maurizio Braccio e Nunzio Gallo mi hanno edotto sulla necessità e sull’urgenza di intervento, fornendomi ogni delucidazione e informazione al riguardo, predisponendomi alla sala chirurgica mediante gli occorrenti esami, fatti eseguire con immediatezza e nel giro di poche ore, senza far mancare la più stretta sorveglianza.
L’indomani mattina è stato eseguito l ‘intervento chirurgico, di particolare complessità e delicatezza, dallo stesso Braccio, con esito positivo grazie alla professionalità e tempestività; per il decorso post-operatorio, il dottor Michele Palladino ha assicurato assidua sorveglianza e assistenza, con una attenzione ed una dedizione al paziente non comuni”.
Poi il sindaco conclude: “La mia ‘avventura sanitaria’, quindi, ha avuto lieto fine, grazie all’efficienza della complessiva organizzazione sanitaria regionale e provinciale, grazie al lavoro eseguito nelle diverse strutture con spirito di celere e costante collaborazione, indipendentemente dall’appartenenza pubblica o privata degli operatori, e dalla particolare competenza e professionalità del reparto di cardiochirurgia di Casa Sollievo diretto dal prof. Mauro Cassese. In poche parole mi hanno salvato la vita“. (In alto, gli ospedali di San Severo e San Giovanni e il sindaco Codianni)