Il presidente nazionale di Alleanza delle Cooperative Agroalimentare, il foggiano Giorgio Mercuri, dichiara guerra alla grande distribuzione che continua a vendere la pasta sottocosto. “Abbiamo la necessità di far capire al consumatore che pagare la pasta a 3 euro al kg non è un reato, non inciderà più di tanto sul nostro bilancio familiare. Anche se paghiamo la pasta a 3 euro avremo un consumo procapite medio di 7 euro al mese e non credo che 7 euro impattino sul bilancio delle famiglie. La grande distribuzione deve smetterla di fare promozione sulla pasta. Significa mortificare la filiera e soprattutto umiliare gli agricoltori che coltivano grano duro. Attenzione, però, il nostro nemico non sono i mulini o i pastifici, sarebbe un errore insormontabile. I problemi sono le politiche europee e, ripeto, la grande distribuzione”.
Nei mesi scorsi si è assistito ad una raffica di aumenti per i prodotti alimentari, ad iniziare da pane e pasta. “Certo, ma nessuno parla degli aumenti dei costi di produzione che hanno messo in ginocchio i produttori. Si tratta di un altro colpo basso per i produttori di un comparto da tempo alle prese con le difficoltà causate da scarsa redditività, problematiche agronomiche in campo, concorrenza esasperata e ora anche dai costi delle materie prime”.