Misura cautelare revocata dal Tribunale della Libertà per Luigi Forte (in foto), dirigente del Comune di Peschici. È stata riconosciuta l’insussistenza del reato a suo carico. A gennaio scorso, Forte venne coinvolto in un’operazione di Procura di Foggia e Guardia di Finanza su un presunto sistema di atti falsi e favori nel centro garganico.
Nell’ordinanza cautelare di 71 pagine fu descritta nel dettaglio la vicenda che portò agli arresti domiciliari i dirigenti del Comune di Peschici, Giuseppe Mastromatteo e Massimiliano D’Adduzio, quest’ultimo ex dirigente dell’ufficio tecnico, in pensione da alcuni mesi. Sei, invece, gli indagati ai quali venne applicata la misura interdittiva, per la durata di 12 mesi, dai pubblici uffici o pubblici servizi per il dirigente comunale Luigi Forte e per l’istruttore tecnico comunale Domenico Martino; dalla possibilità di contrarre con la Pubblica Amministrazione per gli imprenditori Leonardo Lagrande e Domenico Mastromatteo (fratello del dirigente). Infine, misura interdittiva agli avvocati e coniugi Raffaele Sciscio e Maria Pia De Nittis. La vicenda creò imbarazzo nella Lega, Luigi Forte segretario cittadino del partito, Sciscio vicesindaco di Vico del Gargano, sempre per i salviniani.
Ma nelle scorse ore sono cadute le accuse per Forte. Ne dà notizia il suo avvocato, Giuseppe Falcone in una lettera inviata ai vari organismi comunali: “Con enorme piacere, orgoglio e soddisfazione, sia personale sia professionale – scrive -, comunico che Luigi Forte, già Dirigente del Settore Affari Generali, Tributi e SUAP, in accoglimento dell’appello proposto in data 5 febbraio 2022 al Tribunale del Riesame di Bari, ex art. 310 c.p.p., con provvedimento depositato il 12 maggio 2022, ha ottenuto l’annullamento dell’ordinanza di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio o servizio, ex art. 289 c.p.p., applicata a decorrere dal 26 gennaio, con conseguente revoca della detta misura cautelare personale”.
“La Giustizia, purtroppo, ha i suoi tempi (abbiamo atteso quasi un mese e mezzo dopo la celebrazione dell’udienza a Bari), ma ci ha dato ragione – prosegue Falcone -. Sono stati ritenuti, infatti, insussistenti, come da noi prospettato, i gravi indizi di colpevolezza necessari per applicare una misura cautelare. Avremmo potuto percorrere ‘strade’ più veloci e ‘pratiche’, ma abbiamo preferito attendere il tempo necessario, consci delle nostre convinzioni, per ottenere il massimo risultato possibile, ovvero l’annullamento dell’ordinanza applicata”.
Siamo sempre stati convinti della bontà dei nostri assunti difensivi e siamo stati ampiamente ripagati della fiducia riposta nel Tribunale del Riesame di Bari e nel Collegio avente come Giudice Relatore la Marika Schiraldi. Sono convinto che il Comune di Peschici assegnerà a Luigi Forte incarichi consoni al suo alto livello di professionalità.
A mio sommesso avviso, sarebbe auspicabile, se possibile, un Consiglio Comunale monotematico in onore del rientro del dipendente comunale Luigi Forte, sempre professionale, sempre attento, sempre gentile, sempre disponibile, sempre onesto, sempre attento ai bisogni della collettività, sempre preparato, sempre con alto rispetto per le Istituzioni.
Viviamo, purtroppo, in una realtà che, pur essendo piccola, è caratterizzata da odio, da anonimato, da invidia e da rancore (anche all’interno del Palazzo di Città è presente Giuda Iscariota). Ci sono soggetti che vivono nel buio, nell’anonimato e nelle tenebre. La luce, però, è più forte del buio – conclude il legale -. L’amore prevale sempre sull’odio e sulle malvagità. L’onestà vince sempre. La Giustizia prevale”.