“Il Coordinamento per la rinascita di Foggia ha preso atto che, a seguito degli articoli pubblicati in data 13 aprile e nei giorni successivi, i lavori nel cantiere ‘Campi Diomedei’ sono ripresi, e pertanto ringrazia tutti coloro i quali hanno intrapreso le azioni necessarie per la ripresa dei lavori stessi. Ma non basta. Ora necessita che i cittadini sappiano in quale data gli uffici tecnici preposti hanno stabilito l’ultimazione dei lavori, e quando la cittadinanza tutta potrà usufruire di un’opera che certamente farà guadagnare alla città posizioni nella classifica della qualità della vita”. È quanto riporta una nota stampa del “Coordinamento per la rinascita di Foggia”.
“Gli spazi di verde pubblico, cioè i metri quadri di verde procapite – proseguono -, costituiscono uno degli indicatori sui quali viene calcolata la vivibilità di una città. È facile dedurre che in una città come Foggia aggiungendo con un solo progetto 24 ettari di verde cioè circa 240.000 mq., quindi circa 2 mq. ad abitante in più, sicuramente si risale la classifica della vivibilità delle città. Ora il Coordinamento invita i Commissari e gli uffici preposti a controllare che l’effettiva ultimazione delle opere avvenga nelle date stabilite senza ulteriori proroghe e rinvii inaccettabili, essendo trascorsi 7 anni dal bando di gara per la realizzazione delle opere. È anche necessario far pulire la zona perimetrale immediatamente esterna al cantiere, poiché stiamo ricevendo numerose e continue lamentele da parte dei cittadini che in questo corridoio pavimentato usano correre o passeggiare, e così è diventato difficoltoso farlo”.
E ancora: “Il Coordinamento coglie l’occasione per sottolineare che, a seguito dell’incontro dell’8 marzo scorso con il commissario Giangrande in Sala Consiliare del Comune di Foggia il nostro consulente, Marco Nicastro, chiarì che intervenire per il riempimento di qualche buca presente in una strada cittadina non era assolutamente equivalente o equipollente a ripristinare l’intera pavimentazione della stessa strada. Lo stesso commissario aveva manifestato, infatti, la sua preoccupazione per la possibilità di essere richiamato dalla Corte dei Conti, che avrebbe potuto fargli rilevare di aver speso soldi pubblici due volte per lo stesso capitolo di spesa, la prima per aver ‘tappato’ le buche presenti nell’asfalto di una strada comunale, la seconda per il rifacimento dell’intero manto stradale della strada stessa, ove si fossero successivamente ottenuti finanziamenti. Sono ben noti a tutti però i tempi tecnici di ottenimento dei finanziamenti pubblici e per questo non si può certo aspettare che ci scappi l’incidente o il morto.
Dopo questa dialettica, abbiamo constatato con soddisfazione che molte buche, seppur ancora poche rispetto all’enorme quantità presente in città, sono state chiuse. Il Coordinamento plaude ai commissari sempre nell’ottica della più viva partecipazione e della maggiore collaborazione. La nostra città non è dei commissari né della Tecnostruttura, pertanto tutti i cittadini di buona volontà saranno i benvenuti nel nostro Coordinamento per la Rinascita di Foggia, non per far numero ma per apportare idee e soluzioni per il vivere civile e per migliorare, con il contributo di tutti, la qualità della vita della nostra amata città”. (In alto, una foto durante la prima fase dei lavori)