Comparso oggi in tribunale, il 23enne Leonardo Di Francesco è tornato sull’episodio del calcio in faccia subìto da un poliziotto durante le fasi dell’arresto. “Da quella notte non dormo più, dormo con la luce accesa. Ho forzato il posto di blocco perché ero senza patente e col fermo amministrativo alla macchina. Ho avuto molta paura. Mi hanno fermato e bloccato a terra, poi mi hanno preso a calci. Un altro mi ha tirato i capelli. In Questura chiedevo scusa ma mi dicevano ‘più chiedi scusa già ti prendo a schiaffi'”. Ora è terrorizzato: “Rivivo sempre quel giorno. Non riesco ad andare avanti”.
Nel frattempo, la Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta sul caso mentre il poliziotto indagato, facente parte del Reparto prevenzione e crimine ‘Calabria Settentrionale’ giunto nel capoluogo dauno per fronteggiare l’escalation criminale, è tornato alla sede di appartenenza.