“Perché per Silvana Salvemini si effettua un’eccezione formalistica nel trattenerla nella posizione dirigenziale ai Servizi Sociali del Comune di Foggia?”. Se lo chiede in una dettagliata disamina indirizzata al prefetto Carmine Esposito, alla commissaria Marilisa Magno e alla segretaria generale D’Ambrosio, l’ex eletto e oppositore numero uno di Franco Landella, Giuseppe Mainiero.
Nel suo atto ripercorre la selezione dell’ex sindaco e la scelta del tutto personale di Salvemini in una platea di diversi candidati per la posizione.
Mainiero osserva che con lo scioglimento dell’ente ogni atto arbitrario dell’ex primo cittadino dovrebbe essere revocato. Ma non starebbe accadendo per Salvemini a cui anzi è stato confermato l’incarico. Un’anomalia per cui si interpella il prefetto, autore della relazione di scioglimento. (In foto, Magno, Salvemini e Mainiero; sullo sfondo, il Comune di Foggia)