Pubblico delle grandi occasioni al Teatro del Fuoco di Foggia dove è andato in scena Peppe Barra con la sua “C’è poco da ridere”. Ancora una volta il teatro diretto da Gianni Calabrese ha fatto registrare il sold out. Canzoni, macchiette, monologhi del vecchio varietà e parodie del teatro classico napoletano. Tanti cambi di scena e costumi per uno spettacolo divertente, ironico, ma anche poetico e nostalgico. Complice anche una bravissima Lalla Esposito che ha diviso il palco con Peppe Barra, un artista completo, bravo a spaziare dalla musica al teatro.
“Sono sempre molto contento di venire a Foggia. La Puglia è la mia seconda regione, ho sempre amato questa terra, il suo pubblico, tutto. Uno spettacolo scritto insieme a Lamberto Lambertini che ha curato anche la regia, con Lalla Esposito, brava attrice e cantante. Uno spettacolo dove si ride, si piange, si pensa, si comunica, si gioca. L’eterno gioco del teatro che dopo due anni di pandemia sta cercando di rialzare la testa. Tanti teatri durante il lockdown sono stati chiusi, tanti attori si sono ammalati di covid. Speriamo bene per il futuro”. Infine un pensiero al conflitto bellico: “La guerra c’è ed è cruente, brutta, con questo pazzo scatenato di Putin che non molla, ha il buio nel cuore”.
Il pubblico si è molto divertito e ha lungamente applaudito durante tutta la pièce. In scena con Barra, la brava Lalla Esposito, con le musiche di Giorgio Mellone suonate dal vivo da Giuseppe Di Colandrea al clarinetto, Agostino Oliviero al violino e mandolino e Antonio Ottaviano al pianoforte.