Tappa a Foggia per la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Accompagnata dal rettore Pierpaolo Limone, Messa ha dialogato con studenti, dottorandi e assegnisti Unifg “in un confronto proficuo e costruttivo – fanno sapere dall’Ateneo – sul presente e il futuro della formazione italiana”. La ministra ha voluto anche conoscere e incontrare gli studenti ucraini presenti in Unifg con il programma Erasmus.
Nella sede di via Caggese, Messa ha parlato così: “Le università per ora hanno risposto molto bene a tutti i bandi del Pnrr che abbiamo fatto e quelle del Sud sono presenti per oltre il 40%. Io credo che siano un baluardo per il meridione e per poter ricominciare dai giovani e dal legare il mondo della conoscenza e dei saperi al mondo del lavoro, perché questa è la chiave fondamentale”.
Stando alla ministra, occorre “puntare sulle capacità e le caratteristiche che già ci sono” in ogni Ateneo. E occorre “puntare a lavorare in maniera sincrona con il privato e cercando di modificare la nostra offerta in base alle esigenze del mercato. È molto importante la sinergia tra università e mondo del lavoro. È uno dei punti fondamentali”.
Infine, un commento sulla crisi internazionale in corso: “È un dolore dover inviare armi, ma bisogna cercare di aiutare gli ucraini. Abbiamo previsto una norma con un finanziamento che dai 500mila euro iniziali è già salito a un milione e questo servirà a cofinanziare gli atenei che fanno offerte di borse di studio oppure di visiting professor per coloro che chiedono rifugio”. (In alto, Limone e Messa)