Aprire le porte all’ascolto dei più deboli e farlo in un luogo simbolo della città e del territorio. Il Palazzo di giustizia di Foggia ha da oggi la sua Aula di Ascolto dedicata ai minori,un progetto nato da un dialogo del 2019 tra Floredana Arnò e Ludovico Vaccaro.
“Nonostante i rallentamenti causati dalla pandemia – ha commentato la Presidente Club per l’Unesco Foggia visibilmente emozionata – oggi è un giorno di festa, nel pieno rispetto dei diritti dei più deboli della società. Abbiamo creato un ambiente sereno, gioioso, colorato, curato in ogni dettaglio (compreso il sistema di video registrazione interna delle testimonianze dei minori ed il vetro a specchio con visione unidirezionale) per metterlo a disposizione di tutta la provincia”.
“Sarà necessario regolamentare al meglio l’utilizzo di questa struttura – ha dichiarato il Presidente del Tribunale Sebastiano Gentile – da parte di tutte le unità operative “ (con riferimento anche ai figli minori di coppie in via di separazione giudiziale).
“La Giustizia deve porre al centro la persona offesa – ha ribadito il Procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro – e l’apertura di un’aula come questa è la dimostrazione pratica di come l’antimafia sociale parta dalla comunità. L’attenzione dei media e della collettività è il segno che qualcosa sta cambiando”.
“Mi rallegra il cuore sapere che Foggia sta risorgendo – ha esclamato Monsignor Vincenzo Pelvi Arcivescovo di Foggia – Bovino che ha impartito la benedizione alla targa posta all’ingresso dell’aula – grazie a cittadini dal cuore grande capaci di atti di generosità nascosta”.