È pronto un documento di solidarietà nei confronti della segretaria dimissionaria del PD Lia Azzarone con la netta richiesta di un ripensamento affinché la dirigente faccia un passo indietro e resti in sella al partito, nonostante l’esclusione della lista Pd dalle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale.
Drigenti e amministratori del PD si appellano alla estrema affidabilità di Azzarone e alla “crescita qualitativa della proposta politica” sotto la sua segreteria nel documento che sta per essere sottoscritto da moltissimi amministratori e che dovrebbe portare il partito anche a ricorrere al Consiglio di Stato, dopo la bocciatura del Tar, come ultimo tentativo per rimediare ad un errore formale di Vittorio Presutto, consigliere provinciale di Serracapriola e responsabile dell’organizzazione, che ha autenticato la lista fuori dalla sua territorialità, a Foggia.
“Può il partito che ha più sindaci e amministratori in Capitanata essere escluso da una competizione di secondo livello per un formalismo?”, si chiede a l’Immediato il tesoriere ed ex consigliere comunale foggiano Pasquale Dell’Aquila.