La Puglia resiste in zona bianca almeno per un’altra settimana. Il motivo, nonostante l’impennata di contagi e l’aumento dei ricoveri che si registrano ormai da giorni, è da ricercarsi – secondo quanto riportato da Repubblica – nei dati che i supertecnici del governo avevano sul loro tavolo. Dati che si riferiscono alla settimana dal 3 al 9 gennaio, fra i quali risalta la percentuale di occupazione dei posti letto nelle Terapie intensive pugliesi, non superiore al 10 per cento.
“È questo che ha impedito di cambiare colore alla regione”, dicono dal dipartimento Salute. “Siamo ancora in zona bianca – riporta ancora Repubblica – perché i dati sulla base dei quali è stata valutata la situazione epidemiologica della Puglia sono quelli della scorsa settimana, che davano le Terapie intensive al 10 per cento di occupazione e l’area medica attorno al 15. Fondamentalmente la resistenza del sistema ospedaliero ha mantenuto la Puglia in area bianca”.
Nell’articolo è scritto che “il passaggio in zona gialla è solo questione di tempo. Con tutta probabilità dovrebbe avvenire il prossimo venerdì 21 gennaio, considerato che il tasso di ospedalizzazione nelle terapie intensive da giovedì 13 è a quota 11 per cento, mentre il tasso di riempimento di posti letto nei reparti medici è ormai al 19 per cento dati Agenas alla mano”.