“Non si capisce più niente. Voglio a dire a tutti di denunciare. Non abbiate paura. Ho ricevuto una lettera minatoria tuttora al vaglio degli inquirenti a novembre scorso e oggi mi hanno fatto il servizio. Ma Pirolandia tornerà più forte di prima e faremo l’inaugurazione la settimana prossima. Siete tutti invitati. Nessuno deve avere più paura. I danni? Almeno 80mila euro”. Così il titolare di Pirolandia, attività di corso Mucci distrutta da una bomba esplosa nella notte. Nelle stesse ore un altro ordigno ha devastato il parrucchiere Li Quadri in via Rispoli.
La titolare di un negozio vicino abita proprio nei pressi di Pirolandia: “Siamo saltati dal letto dopo la bomba al parrucchiere. Sono uscita sul balcone e mentre vedevo le fiamme in lontananza ho sentito alle mie spalle un altro boato, questa volta a Pirolandia. Siamo caduti nello sconforto. Eravamo tutti sul balcone disperati. Non so queste persone cosa vogliano dai commercianti, viviamo sul filo del rasoio, dobbiamo stringerci tra di noi. I controlli? Non so, ma è strano che tutto capiti proprio quando non c’è nessuno. Ritengo comunque difficile coprire tutto il territorio. Per me basta solo stare più uniti e aiutare le forze dell’ordine”.